Almirante, lettera della figlia Giuliana a Libero: “Basta fango su mio padre. Era un uomo onesto”

26 Lug 2023 9:44 - di Redazione
Almirante

Almirante e il fango. Ancora parole disdicevoli sul grande leader della destra italiana. Stavolta a pronunciale sono stati due giornalisti, Luca Bottura e Roberto Savia, intervenuti dopo che il parlamento ha votato per la revoca della onorificenza data al maresciallo Tito. Una presa di posizione che ha suscitato la reazione stizzita della figlia di Almirante, che ha scritto una lettera al quotidiano Libero.

“Almirante l’uomo dell’onestà”: le parole di Montanelli

Nella lettera al quotidiano, Giuliana De Medici scrive  di  avere” letto le parole che Luca Bottura e Roberto Saviano non hanno voluto esprimere in occasione dell’approvazione dell’ordine del giorno che chiede di ritirare l’onorificenza a suo tempo insignita a Tito. Intanto mi pare che sia stato votato all’unanimità e quindi da tutti i partiti e non solo dalla maggioranza di destra, quindi dovrebbero criticare le loro stesse formazioni politiche. Ma il mio disappunto e la mia rabbia nasce dalle falsità che questi due “giornalisti” hanno detto nei confronti di Giorgio Almirante. Giorgio Almirante, come disse Indro Montanelli, era l’unico uomo politico al quale potevi stringere la mano senza paura di sporcartela”.  La figlia dell’ex segretario nazionale del Msi aggiunge nella lettera che il padre era “Un uomo che ha portato in parlamento 100 deputati e senatori grazie ai voti conquistati democraticamente con libere elezioni. Basta con queste storie della difesa della razza! Basta! Almirante era un giovane segretario di redazione e ubbidiva alle richieste dell’editore come, diciamolo una volta per tutte, fanno ancora oggi la stragrande maggioranza dei giornalisti.”

“Mio padre un uomo onesto che non si è mai arricchito”

“Almirante era un uomo onesto -prosegue la missiva inviata da Giuliana De Medici a Libero- che non si è arricchito; che non possedeva appartamenti a New York e che ha dedicato la sua vita alla politica e al bene degli italiani. Questi pseudo giornalisti invece di attingere le loro informazioni da Google, studiassero gli atti parlamentari; e leggessero più libri di storia per capire veramente le problematiche che sono state affrontate in quegli anni. Si sono mai chiesti chi ha presentato la prima proposta di legge per l’elezione diretta del sindaco;del presidente della Provincia o della Regione? E chi parla per primo di presidenzialismo?”, è la chiosa di Giuliana De Medici. L’ennesima difesa alla memoria sporcata di un uomo che era stimato anche dai suoi più acerrimi avversari e che ancora oggi è oggetto di un assurdo vilipendio da settori pseudoculturali della sinistra.

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