A Orvieto il “Forum dell’indipendenza italiana”: una due giorni di confronto sulle sfide dell’attualità
Si apre oggi a Orvieto il “Forum dell’indipendenza italiana”, promosso dalle associazioni e i movimenti che si ritrovano nel comitato “Fermare la guerra”. Si tratta di una due giorni durante la quale organizzatori e ospiti si confronteranno su prospettive e sfide geopolitiche di questo momento storico, con particolare riferimento all’impatto della guerra in Ucraina.
A Orvieto il “Forum dell’indipendenza italiana”
I lavori, in programma al Palazzo del Capitano del Popolo, si apriranno alle 10.30 con la relazione di Gianni Alemanno, portavoce di “Fermare la Guerra”, nell’ambito della sessione dedicata al tema “Verso un mondo multipolare”, alla quale parteciperanno, tra gli altri, il presidente del comitato, Massimo Arlecchino, i generali Marco Bertolini e Leonardo Tricarico e lo storico Franco Cardini. Successivamente sarà la volta del dibattito su “Sussidiarietà e crisi della politica”, con la relazione del presidente di Svimez, Adriano Giannola, e gli interventi, tra gli altri, dell’ex parlamentare Marco Botta, dei consiglieri regionali dell’Emilia Romagna Michele Facci e Marco Mastacchi, ed esponenti del mondo associativo.
Il programma della due giorni tra temi etici, economici e geopolitici
Focus, poi, sul ruolo dell’Ue, con il titolo provocatorio “È l’Europa che ce lo impone”. Intervengono, tra gli altri, in questa sessione il magistrato ed ex sottosegretario del governo Conte I, Luciano Barra Caracciolo, il filosofo Diego Fusaro, il professore di Economia Eugenio D’Amico e gli eurodeputati del gruppo Identità e democrazia, Antonio Rinaldi e Marco Zanni. Il confronto successivo investirà i temi etici, con l’approfondimento “In difesa dell’umano” e vedrà gli interventi, tra gli altri, di Adolfo Morganti, Simone Pillon e Vittorio Sgarbi. Domenica alle 10, poi, è in calendario l’incontro dal titolo “Per non morire americani: un movimento per l’Italia”, che sarà seguito dalle conclusioni di Alemanno.