75 “daspo” per gli scontri finali di Brescia-Cosenza: mano pesante contro la violenza negli stadi

28 Lug 2023 15:53 - di Roberto Garritano
Brescia

Sono 75  i”daspo” scattati dopo Brescia-Cosenza. Mano pesante della Questura lombarda contro i tifosi della squadra di casa protagonisti della guerriglia del 1° giugno scorso, in occasione della gara di ritorno della finale play-out contro il Cosenza. L’organo di pubblica sicurezza bresciano ha disposto 75 nuovi Daspo. Il divieto di partecipazione alle manifestazioni sportive è arrivato in seguito ad una accurata azione di monitoraggio di filmati e ricostruzioni video dei tafferugli scoppiati ancor prima del triplice fischio finale della partita dello stadio Rigamonti. I 75 Daspo arrivano a distanza di due mesi dai 4 arresti avvenuti nelle ore immediatamente successive alla sfida. Dei 75 provvedimenti, 25 hanno durata di 5 anni mentre altri 50 vanno a vario titolo dai 3 ai 10 anni.

La follia del Rigamonti e i Daspo di oggi

Il 1 giugno si giocò allo stadio Rigamonti di Brescia il ritorno dei playout tra la squadra di casa e il Cosenza. All’andata il Cosenza aveva vinto 1-0. Per poter evitare la retrocessione in serie C il Brescia doveva vincere. Le rondinelle passarono in vantaggio agli inizi del secondo tempo. L’1-0 avrebbe portato la partita  ai tempi supplementari ma il Cosenza riuscì a pareggiare proprio all’ultimo minuto. Di lì in poi si scatenò la follia degli ultras di casa che iniziarono a lanciare fumogeni. L’incontro non era ancora terminato ( bisognava giocare il recupero) ma il direttore di gara fu costretto a sospendere la partita e a decretarne la chiusura per l’impossibilità di riprendere il gioco. Il giudice sportivo decretò la sconfitta a tavolino per 3 a 0 nei confronti della squadra di Cellino. I Daspo di oggi arrivano dopo gli arresti effettuati il 4 giugno scorso.

Il Brescia ripescato e il Tar del 2 agosto

Nel frattempo l’esclusione di Lecco e Reggina dal campionato cadetto ha permesso il ripescaggio del Brescia e del Perugia. Il 2 agosto si terrà l’udienza del Tar del Lazio su richiesta della Reggina, successivamente si tratterà il ricorso del Lecco. Non è improbabile che la serie B inizi dopo il 20 agosto.

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