Lucia Annunziata, rigurgito di bile contro la Meloni: “Punta a fare della Rai l’Istituto Luce”
Dopo la lettera stizzita con cui si è dimessa dalla Rai, Lucia Annunziata torna all’assalto della Rai e del premier Meloni. Lo fa dal palco “sicuro” della “Repubblica delle Idee” che per l’occasione sta diventado la “Repubblica dei veleni” contro il governo. L’ex conduttrice di In mezz’ora, che ha deciso di lasciare l’azienda perché non condivide la politica dell’esecutivo, ha sparso discredito su tutti. Ha messo nel mirino la degenerazione che secondo lei c’è stata in Rai dopo la legge Gasparri. Ha criticato aspramente l’ex premier Matteo Renzi ( “con lui un vero e proprio inferno”) e naturalmente non si è risparmiata contro Giorgia Meloni. Eppure nessuno aveva messo in discussione il proseguimento del suo programma. Il problema è che la Rai o è sinistra-centrica o non è per i “democratici”. Il pluralismo per loro è un insulto.
“Meloni rappresenta il passato”: la “Repubblica dei veleni”
E’ lo stesso direttore del quotidiano Maurizio Molinari ad insultare e a fornire l’assist intinto nel fiele a Lucia Annunziata: “Nel bel mezzo dell’accelerazione della storia, la destra rappresenta il passato. Mentre sono in corso la trasformazione digitale e climatica, il corso della storia va contro la destra e a imporsi saranno le nuove idee. Ogni volta che la storia accelera è spietata perché sconfigge e lascia ai margini chi vuole vivere nel passato. Repubblica delle Idee fotografa e il presente e lascia alle spalle il passato compreso quello di Giorgia Meloni“. Insomma, una dichiarazione di guerra e all’ex conduttrice di “In mezz’ora” non pare vero di indossare l’elemetto. Insomma, più che un confronto di idee, confronto di odiatori seriali del governo.
Lucia Annunziata: “Meloni è come Renzi: vogliono la Rai come l’Istituto Luce”
“La democrazia è fatta di pesi e di contrappesi – ha detto la Annunziata sibilando contro le riforme che ha intenzione di promuovere il governo-; di istituzioni che difendono anche il cittadino dallo Stato: la trasformazione di questo Paese è istituzionalmente permessa e fino a che punto? Perché dovrei essere a favore del ridimensionamento della Corte dei Conti?”. “Io sono scandalizzata dal fatto che la premier nello stesso mese ha proposto il premierato e la riforma della Rai”. E’ la sinistra che vorrebbe dettare la sua agenda a uun governo di centrodestra e non gli riesce. Poi il delirio, la faccia di bronzo: “Perché quello che si punta a fare è l’Istituto Luce di un premier eletto in modo diretto”. Secondo il furore della giornalista, la premier Meloni non è tanto diversa da chi l’ha preceduta, in particolare dal leader di Italia Viva, Renzi che aveva tentato di abolire il Senato così come oggi si discute di un possibile sistema presidenziale. «Meloni ha lo stesso spirito di Renzi, anche a lei piace una persona al comando molto forte che cambi le sorti delle istituzioni». Può bastare.