Email di Libero e Virgilio ancora bloccate. Antoniozzi: “Intervenga l’Agcom. Serve un risarcimento”
È entrato nel quarto giorno il down delle caselle email di Libero e Virgilio che impedisce a milioni di utenti di accedere alla propria posta elettronica, senza che sia chiaro quando se ne uscirà. Sui due siti, infatti, continua a campeggiare sempre lo stesso lungo messaggio di giustificazioni e scuse, che non fornisce alcuna indicazione temporale agli utenti sulla soluzione del problema che non sia un vago e già smentito dai fatti “minimo tempo possibile” o un rimando a ulteriori informazioni nel corso della giornata. Sul caso, che per altro non è una novità per i due provider, è intervenuto oggi il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi, che si è rivolto all’Agcom.
Antoniozzi: “Intervenga l’Agcom. E si pensi a forme di risarcimento”
“A distanza di pochi mesi il servizio mail di Libero e Virgilio è in tilt da quattro giorni, con effetti naturalmente negativi per milioni di persone e di professionisti che non possono utilizzare le loro caselle postali”, ha sottolineato Antoniozzi, ricordando che le caselle elettroniche sono inutilizzabili da giorni e sottolineando che a questo punto “necessita un intervento da parte di Agcom che faccia chiarezza”. Per il deputato di FdI, inoltre, “Libero e Virgilio devono pensare a una forma di risarcimento magari con un rimborso parziale per chi ha la Pec, ma soprattutto chiarire se sono in grado di fornire un servizio adeguato agli utenti”.
Un disservizio che dura da giorni e coinvolge 9 milioni di utenti
I disservizi sono iniziati la mattina di mercoledì. Sul messaggio iniziale che compariva al posto della pagina di login si leggeva che “stiamo effettuando un intervento di manutenzione evolutiva”. E, scusandosi “per il momentaneo disagio”, si invitavano gli utenti, che fra Libero e Virgilio ammontano a circa 9 milioni, “a riprovare più tardi”. Nel frattempo, come si diceva, sono passati giorni interi durante i quali quel messaggio è stato sostituito con uno più lungo, nel quale si diceva che dopo un momentaneo ripristino “purtroppo nelle ultime ore si sono presentate instabilità all’infrastruttura e-mail, che ci costringono a una sospensione temporanea del servizio”. Quindi la rassicurazione sul fatto che “i nostri tecnici stanno lavorando 24 ore su 24 per riportare il servizio alla consueta piena funzionalità nel minimo tempo possibile”; il ringraziamento e le scuse; l’invito a rivolgersi alle strutture di supporto per ulteriori informazioni.
Il precedente di gennaio: anche allora email di Libero e Virgilio bloccate per giorni
Oggi il messaggio gemello dice che “nelle ultime ore si è verificata ancora instabilità all’infrastruttura e-mail, che ci costringe prudenzialmente a non poter ancora riaprire il normale flusso. I tecnici stanno continuando a lavorare per la risoluzione definitiva del problema, che riguarda la maggior parte dei nostri account, ad eccezione delle mail Pec. Forniremo aggiornamenti nella giornata odierna, continuando a lavorare come ovvio per la risoluzione nel minor tempo possibile”. Un caso simile si verificò anche a fine gennaio, e anche allora ci vollero giorni prima che gli utenti potessero accedere nuovamente alle proprie caselle. Ora, benché in un caso del genere non si possa parlare di una tragedia, risulta comunque valida la seconda parte della nota citazione: quella sulla storia che la seconda volta si ripete in forma di farsa.