Aspartame cancerogeno? Gli esperti frenano in attesa che l’Oms si pronunci sul dolcificante
L’aspartame è uno dei più diffusi dolcificanti in campo alimentare, presente in tantissime bevande, e ora potrebbe essere classificato come “possibile cancerogeno” dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità.
I risultati della ricerca in arrivo per metà luglio
Un comitato ad hoc formato da esperti delle Nazioni Unite e dell’Oms, il Joint Expert Committee on Food Additives, sta ora aggiornando la valutazione del rischio relativa all’aspartame, includendo anche quella che si può considerare un’assunzione giornaliera accettabile. I loro risultati – riporta la Cnn – non sono stati resi pubblici, ma potrebbero uscire il 14 luglio. Il dolcificante aspartame è stato esaminato più volte dalla Fda, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti, che l’ha sempre giudicato “sicuro” per la popolazione.
Minelli: no allarmismi ma meglio un limitato uso
Su aspartame e rischi cancro “nessun allarmismo” dice a Adnkronos l’immunologo Mauro Minelli. Perché “i dolcificanti in generale, e non solo l’aspartame, vanno ridotti per altri motivi. Come la possibile assuefazione al gusto dolce che potrebbe derivare dal consumo, responsabile poi della ricerca spasmodica dei veri alimenti dolci, inducendo così l’aumento di peso e quindi l’aumento del rischio di sviluppare patologie oncologiche. Il suggerimento è quello di utilizzare, ad esempio, direttamente la frutta per addolcire i dolci in modo naturale, evitando eccessi di zuccheri che fanno male ad adulti e bambini, o di preparare bevande naturali o estratti o centrifugati o spremute senza l’aggiunta di zuccheri di sintesi, perché saranno anche fonti di tante vitamine, minerali, fibre”.
“Quello che oggi si sa – prosegue Minelli – è che l’aspartame è un dolcificante artificiale a basso tenore calorico, all’incirca 200 volte più dolce dello zucchero. E’ autorizzato in tutto il mondo, inclusa l’Unione europea, tanto da essere utilizzato in bevande, prodotti di pasticceria e confetteria, prodotti lattiero-caseari, gomme da masticare, prodotti a ridotto contenuto energetico e per il controllo del peso e come dolcificante da tavola”.
Finora gli esperti europei di Efsa hanno escluso rischi legati all’aspartame
“Finora gli esperti dell’Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare – evidenzia l’esperto – hanno potuto escludere il potenziale rischio insito nell’aspartame di causare danni genetici e indurre il cancro, hanno concluso che non causa danni al cervello o effetti sul comportamento come l’iperattività; hanno raccomandato, per evitare rischi per il nascituro, di mantenere bassa l’assunzione nelle donne in gravidanza e hanno concluso che l’esposizione attraverso la dieta al metanolo, metabolita dell’aspartame, non causa effetti avversi, in quanto costituisce solo una piccolissima percentuale rispetto a quello prodotto naturalmente dall’organismo”.