Ucraina, Meloni al Consiglio d’Europa: “Non accetteremo il diritto del più forte”

16 Mag 2023 19:43 - di Natalia Delfino
meloni consiglio d'europa

Un segnale “concreto” e “molto importante in una fase come questa”. Giorgia Meloni ha definito così l’istituzione del “Registro dei danni” provocati in Ucraina dalla guerra russa, che sarà tra gli esiti del Consiglio d’Europa in corso a Reykjavik, in Islanda. Il premier, dopo l’inaugurazione dei lavori cui ha preso parte anche il presidente Volodymyr Zelensky, ha partecipato a uno dei cinque tavoli tematici del vertice, che si connota come un evento storico, nel quale l’Italia ha avuto un ruolo centrale: è solo la quarta volta che il Consiglio d’Europa si riunisce (l’ultima fu nel 2005) e l’idea del summit è stata lanciata da Torino al termine del semestre italiano di presidenza.

Meloni al Consiglio d’Europa: “I nostri valori sono sotto attacco”

Meloni, durante un punto con la stampa prima dell’inizio dei lavori, ha sottolineato che la riunione ha l’obiettivo di far emergere “l’unità dell’Europa nel suo complesso nel ribadire valori che in Ucraina sono stati colpiti: la democrazia, la libertà, l’indipendenza”. “Quei valori che noi abbiamo dato a lungo per scontati in Europa sono sotto attacco per la guerra di aggressione russa. Quindi, questa istituzione, che nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo, deve essere presente”.

“Un mondo in cui saltano le regole del diritto internazionale non conviene a nessuno”

Poi, ricordando che l’idea del summit è stata lanciata da Torino, il presidente del Consiglio ha spiegato di essere “contenta che abbiamo avuto un ruolo” nella promozione di un evento che “diventa plasticamente importante per dire che noi non accetteremo che la forza del diritto sia soppiantata dal diritto del più forte”. “Se saltano le regole del diritto internazionale – ha avvertito il premier – accade questo ed è un mondo che non conviene a nessuno”.

Macron? “Sono questioni di politica interna, lasciamole alla politica interna”

Durante il breve incontro con la stampa Meloni ha risposto anche a una domanda su Macron: “Lo vedrà?”. “Avrò modo di vedere tutti, da qui – ha ricordato il premier – vado direttamente in Giappone per il G7. Saranno lunghe giornate nelle quali parleremo tutti con tutti”. Comunque, “non è questo che mi interessa: sono questioni di politica interna e le lasciamo alla politica interna”, ha ribadito Meloni, in riferimento ai recenti attacchi giunti al suo governo da alcuni esponenti del partito del presidente francese. “Quello che mi interessa – ha quindi precisato il presidente del Consiglio – sono le questioni che in questa fase la comunità internazionale deve avere la forza di affrontare e ribadire senza tentennare”.

La soddisfazione per le Comunali: “Al primo turno 4 su 6 è un buon risultato per il centrodestra”

Infine, un bilancio delle Comunali. “Sono molto soddisfatta del primo turno”, ha detto Meloni, ricordando che l’esito favorevole in “Comuni il cui risultato non era scontato”. “Per i sindaci dei Comuni capoluogo assegnati al primo turno 4 su 6 è un buon risultato per il centrodestra e quindi penso che i cittadini vogliano spronarci a continuare a fare il nostro lavoro”, ha concluso Meloni, ribadendo il proprio “in bocca al lupo a tutti i sindaci che sono stati eletti”.

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