Paola Turci attacca Feltri: “Va radiato”. Lui s’infuria: “Le sue idee mi interessano quanto il sesso degli scarafaggi”
“La povera Turci ha chiesto la mia cancellazione da questo social perché ho scritto di non aver visto neanche un nero in Romagna a spalare. La sua opinione mi interessa come il comportamento sessuale degli scarafaggi”. E’ durissima la risposta, su Twitter, di Vittorio Feltri alla cantante Paola Turci, recentemente unitasi all’ex moglie di Berlusconi Francesca Pascale, che in un tweet aveva chiesto la sua radiazione dal social network. “Ha tutte le carte in regola per essere radiato”, ha scritto Turci, scatenando la reazione di Feltri. Il giornalista aveva scritto, in un tweet, che nell’alluvione dell’Emilia Romagna non aveva visto neri spalare il fango e dare una mano.
Paola Turci e le accuse a Feltri dopo il tweet sui neri in Emilia
La radiazione dai social, dunque, era stata la richiesta di Paola Turci, a cui qualcuno, nei commenti della sua stessa bacheca, fa notare: “Ma certo, se qualcuno scrive quello che non ci piace allora bisogna farlo sparire, eliminarlo, giusto? E voi sareste quelli a cui sta a cuore la libertà? Ma per piacere, non riconoscereste la libertà neanche se vi mordesse le chiappe….”. E un altro: “Da un punto di vista politically correct è una battuta inappropriata poi mettiamoci che Vittorio non sta nemmeno attento perciò si prende critiche da destra e manca. Volerlo radiare da Twitter però sa di fascista”.
Ieri Feltri aveva espresso un’altra posizione in controtendenza, sul pericolo dell’intelligenza artificiale. “L’intelligenza artificiale, che evidentemente è preferibile all’ignoranza naturale, è in grado anche di aiutare i medici nelle diagnosi e perfino gli ingegneri che per edificare un grattacielo ora sono costretti a fare dei calcoli che strizzano anche un cervello attrezzato. Insomma, come si fa a osteggiare una simile diavoleria che evita all’uomo la scocciatura di doversi impegnare a fondo per realizzare qualsiasi progetto o ricerca utile per eseguirlo?”.