Occhetto fa il gretino apocalittico: “Il Signore manda il diluvio perché non ascoltate i ragazzi” (video)

22 Mag 2023 9:31 - di Luisa Perri
Achille Occhetto, La7, apocalisse

“L’alluvione in Emilia Romagna? Un castigo del Signore, perché non abbiamo ascoltato gli ambientalisti”: parola di Achille Occhetto, da ateo ed ex segretario del Pci, a profeta di sventura, a metà strada tra Savonarola e Mago Otelma.


L’87enne ex leader del Pci, sabato, a InOnda su La7, si è avventurato in un “apologo” gretino. Ha infatti sostenuto che il Signore ha mandato un’alluvione sulla Romagna perché nessuno ascolta i ragazzi che gettano la vernice. In studio ad ascoltare il delirio dell’ex segretario del Pci, Elly Schlein che, presente alla trasmissione, non ha trovato nemmeno un momento per prendere le distanze da questo delirio “gretino”. Spiazzati dal delirio apocalittico, ma silenti, anche gli altri partecipanti alla trasmissione, Concita De Gregorio e David Parenzo.

“L’alluvione in Emilia Romagna? Un castigo del Signore”

«Il problema delle alluvioni non è né di destra né di sinistra, riguarda l’umanità intera – ha proclamato Occhetto, nelle vesti da santone – Di fronte a quanto è avvenuto in questi giorni, bisogna tenere presente che ci troviamo di fronte a un messaggio. Io non sono credente, ma è un messaggio che ci manda il Signore». «Il Signore guardava sulla Terra questi ragazzi che verniciavano i muri per far capire cosa succedeva, e nessuno li ascoltava. E allora il Signore ha detto: «Ci penso io a fare capire». E ha fatto come quando mandò l’invasione delle cavallette. Così in tre giorni ha inviato la pioggia di sei mesi. Il disastro è stato molto più grande della vernice».

Occhetto corregge il tiro: non vado preso alla lettera

Interpellato dal Corriere della Sera, Occhetto ha corretto il tiro: «Guardi, io sono e resto laico. Avrei potuto dire “l’Ambiente” anziché il ‘Signore”. Quel che doveva essere colto dalla mia storiella è che alla fine anche i ragazzi che protestano oggi potrebbero dire a quel Signore: ‘Neppure tu sei riuscito a richiamare l’attenzione sui rischi del cambiamento climatico’. Perché è chiaro che non stiamo capendo il punto vero: il riscaldamento globale non produrrà effetti su generiche generazioni future. Li sta producendo ora, su tutti noi». Quindi non intendeva una punizione divina? «Ma figuriamoci. Ho raccontato una storia e ho personificato, usando l’espediente di chiamare in causa il Signore. Non doveva essere preso alla lettera, come fosse un riferimento a un potere soprannaturale specifico».

 

 

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