Nel Pd ancora litigi sugli strapuntini: salta un’altra volta l’intesa sui gruppi parlamentari

16 Mag 2023 20:25 - di Redazione
pd gruppi

Ancora niente di fatto per gli assetti interni ai gruppi parlamentari Pd, costretti a rinviare ancora le assemblee di Camera e Senato. All’ordine del giorno c’era l’elezione degli uffici di presidenza, ma alla fine non s’è trovata la quadra col Cencelli e i dem hanno deciso di soprassedere, prendendosi la notte per pensarci su.

Nel Pd salta un’altra volta l’intesa sugli uffici di presidenza dei gruppi

Il rinvio, il secondo, è arrivato quando la partita sembrava chiusa con un accordo di massima che, secondo quanto emerso da ambienti parlamentari, invece poi è saltato all’ultimo anche per le tensioni incrociate tra Camera e Senato. Fino alla mattina sembrava che a Montecitorio si andasse verso la riconferma di Piero De Luca e Simona Bonafè come vicepresidenti e a palazzo Madama verso quella di Franco Mirabelli, senatore franceschiniano.

Il problema è accontentare anche la minoranza della minoranza

Ma lo schema alla fine non avrebbe retto a causa delle necessità di disegnare equilibri che tengano conto non solo di maggioranza e minoranza dem, secondo gli esiti del congresso, ma anche di nuove componenti come quella degli Ulivisti 4.0, ovvero quei parlamentari di minoranza che si distinsero dal resto dell’area al tempo del braccio di ferro sui capigruppo. Insomma, a quasi tre mesi dall’elezione a segretaria di Elly Schlein il Pd stenta ancora a trovare l’accordo interno. O, per lo meno, un accordo interno che consenta di accontentare tutti.

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