Maltempo in Emilia Romagna: due morti e centinaia di evacuati. Curcio nelle zone colpite

3 Mag 2023 12:54 - di Sveva Ferri
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Due uomini sono morti e centinaia di persone sono state evacuate in Emilia Romagna, dove l’ondata di maltempo ha provocato un’emergenza con danni molto ingenti. La situazione è costantemente seguita dal governo, a partire dal premier Giorgia Meloni.

Morto un anziano travolto dal fiume, due dispersi nel crollo di una palazzina

Le vittime sono due anziani: un ottantenne travolto dall’esondazione del fiume Senio, a Castel Bolognese, nel Ravennate, una delle zone più colpite, che si trovava in bici quando è stato investito dall’acqua; un settantenne rimasto sotto le macerie di una casa crollata a Fontanelice, in provincia di Bologna, a causa di una frana. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed è stato disposto l’invio del team Usar (Urban Search and Rescue) dalla Toscana e delle unità cinofile e al momento non risulta vi siano altre persone coinvolte.

Nel Ravennate la situazione più critica: 5mila persone a rischio evacuazione

“Siamo particolarmente preoccupati per l’area metropolitana. Il quantitativo di pioggia caduto è molto elevato, bisogna prestare molta prudenza. Nonostante i disagi dobbiamo continuare a monitorare e lavorare”, ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha riferito all’agenzia di stampa Adnkronos che “i danni del maltempo sono ingentissimi in tutta la provincia”, spiegando che “tutta la partita si gioca sulla tenuta di Mezzano”, dove il fiume Lamone desta le maggiori preoccupazioni in un contesto critico per tutti i fiumi. “Siamo pronti a evacuare”, ha riferito il primo cittadino, che si trova sul posto insieme al prefetto, Castrese De Rosa.

Chiusa la statale Adriatica, già evacuate la zona industriale di Bagnocavallo e 450 persone nel Faentino

Il prefetto ha quantificato in 5mila i cittadini a rischio evacuazione, ma ha anche voluto rassicurare sul fatto che ”la situazione è critica ma forse il peggio è passato perché il tempo sta migliorando”. In particolare, sembra che il livello del Lamone stia scendendo. Intanto è già stata chiusa la statale 16 “Adriatica”, è stata evacuata la zona industriale di Boncellino, una frazione di Bagnacavallo dove si è rotto un argine, e sono state evacuate 450 persone nella zona del Faentino in cui il fiume ha rotto gli argini. Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha invitato tutti i cittadini a restare a casa, perché “è necessario lasciare libere le strade per agevolare il transito dei mezzi di soccorso”.

Palazzo Chigi: “Meloni segue costantemente la situazione”

Una nota di Palazzo Chigi ha fatto sapere che “il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue l’evoluzione del maltempo che ha colpito in particolare l’Emilia Romagna. Meloni è in costante contatto con le autorità, ha chiamato il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a cui ha manifestato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio”. Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha fatto sapere che “con il capo del nostro dipartimento Fabrizio Curcio abbiamo concordato che si recherà subito a Bologna per fare il punto della situazione. Curcio, dunque, arriverà a breve nelle zone colpite “per incontrare le autorità locali e fare il punto – ha fatto sapere il Dipartimento – sulle attività di protezione civile in corso”.

Musumeci: “Curcio si sta recando nelle zone colpite dal maltempo”

“Seguo con grande attenzione l’evolversi della situazione critica che si è determinata nelle ultime ore in Emilia Romagna, a seguito delle abbondanti piogge”, ha aggiunto Musumeci, spiegando di avere anche “già sentito il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che mi ha assicurato un suo sopralluogo in alcune aziende agricole colpite” dal maltempo. “Il governo – ha poi scritto su Facebook il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin – è a fianco delle popolazioni in difficoltà: oggi per l’emergenza, che andrà accompagnata con adeguate risorse economiche, ma fin da subito per accelerare quegli interventi che servono alla sicurezza del territorio”.

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