Israele, la Ue cancella un ricevimento a Tel Aviv per la presenza del ministro di estrema destra
Strappo Ue-Israele. Pomo della discordia la presenza annunciata del leader di estrema destra e ministro per la Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, al ricevimento diplomatico in occasione della giornata dell’Europa a Tel Aviv. Una presenza giudicata imbarazzante, una provocazione, dagli ambasciatori Ue, come riferisce la stampa israeliana.
Ben Gvir alla Giornata dell’Europa e la Ue cancella il ricevimento
Il caso si è chiuso, non senza l’anatema del diretto interessato, con l’annullamento della cerimonia. Dopo una riunione degli ambasciatori dei 27, la delegazione dell’Ue in Israele ha annunciato la drastica decisione. “Purtroppo, quest’anno abbiamo deciso di annullare il ricevimento diplomatico. Poiché non vogliamo offrire una piattaforma a qualcuno. Le cui opinioni contraddicono i valori rappresentati dall’Europa”. La dichiarazione è preceduta dalla premessa di “non vedere l’ora di celebrare la Giornata dell’Europa il 9 maggio, come ogni anno”.
L’imbarazzo della delegazione dei 27 ambasciatori
La delegazione Ue non cita esplicitamente Ben Gvir, ma il riferimento è a lui. Che, secondo la stampa dello Stato ebraico, avrebbe insistito per essere presente. Al posto del ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, impegnato in una visita in India. In ogni caso “l’evento culturale della Giornata dell’Europa per il pubblico israeliano sarà mantenuto. Per celebrare con i nostri amici e partner in Israele il rapporto bilaterale forte e costruttivo”, fa sapere via Twitter la delegazione Ue.
Nessun diplomatico ha mai incontrato il ministro di estrema destra
A raccontare la complicata vicenda è il quotidiano Haaretz. Prima di arrivare alla cancellazione del ricevimento i diplomatici Ue hanno vagliato varie opzioni. Dal non partecipare all’evento, fino a partecipare ignorando il discorso di Ben Gvir. “Tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha detto un diplomatico europeo. Spiegando che si cercherà oggi di concordare una risposta comune a “questa provocazione”. Che è poi arrivata.
Le polemiche in Israele, la sorpresa dell’opposizione
Quando si è saputo che sarebbe andato Ben Gvir a nome del governo di Nethanyahu diversi paesi Ue hanno chiesto che si scegliesse un altro nome. Nessun diplomatico europeo ha mai incontrato Ben Gvir dall’insediamento del nuovo governo in gennaio. Ma il leader di Otzma Yehudit si è rifiutato di fare un passo indietro. “L’insistenza di Ben Gvir a partecipare all’evento”, nota Haaretz, “costringe l’Ue a confrontarsi con la presenza dell’estrema destra nel governo Netanyahu”. La scelta di Ben Gvir come rappresentante al ricevimento ha sorpreso anche gli inviati israeliani presso gli stati europei. E ha destato polemiche in Israele. A cominciare dalla reazione del leader dell’opposizione Sia Yair Lapid, che ha definito “un serio sbaglio professionale” la scelta di far partecipare il leader della destra estrema. Che avrebbe messo in imbarazzo ‘molti paesi amici’.
Ben Gvir: Europa vergognosa
Durissima la risposta del ministro israeliano per la Sicurezza nazionale che definisce vergognosa la risposta dell’Unione europea. “Che afferma di rappresentare i valori di democrazia e multiculturalismo e poi chiude poco diplomaticamente le bocche”. E ancora: “È un onore e un privilegio per me rappresentare il governo israeliano. Gli eroici soldati delle forze armate e il popolo di Israele in ogni forum. Gli amici sanno come esprimere le critiche e i veri amici anche sanno come prenderle”.