Foti: “Alla Schlein serve un corso di democrazia. Studi le parole di Mattarella a difesa della Roccella”
«I poco accorti mistificatori che hanno cercato in tutti i modi di ribaltare la verità sull’azione violenta e gratuita con cui un gruppo di scalmanati ha impedito al ministro Roccella di presentare il suo libro al Salone del Libro, bene farebbero a leggere, rileggere e fare tesoro delle magistrali parole pronunciate ieri dal Capo dello Stato». Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.
Foti attacca Schlein: inaudito che la segretaria Pd non conosca i principi della democrazia
«“Mai mettere a tacere la presentazione di un libro”, con queste parole che sono di chiaro insegnamento – ricorda Mattarella – il presidente Mattarella mette la parola fine a quella che a Torino si è palesata come una vera e propria censura alla libertà di espressione e una violenta limitazione del confronto. Oltre a corsi intensivi di umiltà, virtù che pare non appartenere alla sinistra, quello che consiglio al segretario Schlein, ai suoi accoliti, alle sardine a lei tanto care, è un corso accelerato di democrazia. Barattare la violenza, anche solo verbale, per dissenso è infatti tradire ogni principio su cui si fonda la libertà di espressione del pensiero. Che non lo sappiano un gruppetto di urlatrici – neppure troppi professionali – è grave, che non lo comprenda la Segretaria del Pd è inaudito».
Che cosa ha detto il presidente Mattarella in difesa della Roccella
Ieri il capo dello Stato è intervenuto in occasione dell’apertura delle celebrazioni per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani. Nel giorno della celebrazione di un modello scolastico inclusivo, quello di Barbiana, ampio e democratico, Mattarella, senza fare nomi, ha fatto però un esplicito riferimento anche a quanto accaduto la settimana scorsa al Salone del Libro di Torino con la ministra Roccella.
“La scuola di Barbiana durava tutto il giorno – ha detto il capo dello Stato – Cercava di infondere la voglia di imparare, la disponibilità a lavorare insieme agli altri. Cercava di instaurare l’abitudine a osservare le cose del mondo con spirito critico. Senza sottrarsi mai al confronto, senza pretendere di mettere a tacere qualcuno, tanto meno un libro o la sua presentazione“, ha detto il Capo dello Stato in apertura delle celebrazioni, con un chiaro riferimento alla contestazione che aveva impedito al ministro la presentazione del proprio libro, a Torino. Anche alla Schlein, che ha difeso e giustificato gli aggressori di Torino, saranno fischiate le orecchie.
più schietti è dirgli: leva sti paraocchi.
Foti, ancora non hai capito che lavare la testa all’asino si perde l’acqua e il sapone, con i DEM e ancor più con la Schlein, la Democrazia è a giorni alterni, anzi solo quando serve a loro!!
Italiani.. , siamo agli ultimi cento metri!!