Berlusconi, domani potrebbe essere dimesso. Lui scalpita: “Non vedo l’ora di tornare a casa”
Potrebbero arrivare domani le dimissioni di Silvio Berlusconi dal San Raffaele di Milano, dove è ricoverato dal 5 aprile per un’infezione polmonare in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. Secondo quanto appreso dall’agenzia di stampa Adnkronos, infatti, ci sono “buone probabilità” che l’ex premier possa tornare a casa.
Le “buone probabilità” che Berlusconi torni a casa
Inizialmente in terapia intensiva, Berlusconi era stato trasferito in degenza ordinaria domenica 16 aprile. Risolta l’infezione respiratoria, è rimasto in cura per la malattia ematologica. Saranno le prossime ore a stabilire se la nuova ipotesi di dimissioni potrà o meno diventare certezza. In queste settimane, comunque, i medici hanno sempre riferito nei bollettini medici – l’ultimo dei quali risale a due settimane fa – di miglioramenti e di un quadro che, dopo la stabilizzazione, rendeva ottimisti.
La prudenza di medici e familiari
In molti auspicano che davvero Berlusconi possa finalmente lasciare il San Raffaele, per proseguire le cure a Villa San Martino. Il primo a spingere per uscire dall’ospedale, secondo quanto ampiamente trapelato, sarebbe lo stesso Cav, che in queste settimane è stato descritto dai verti di Forza Italia come sempre “sul pezzo”, informato e attivo nel coordinare l’azione politica del partito. Un racconto che, del resto ha avuto il suo riscontro in occasione della convention azzurra di un paio di settimane fa e del voto per le comunali, con i videomessaggi che Berlusconi ha fatto arrivare dall’ospedale, e nei numerosi incontri che ha avuto in queste settimane, compreso il lungo colloquio con Giorgia Meloni di pochi giorni fa. Di contro, medici e familiari si sono mossi finora in una linea di assoluta prudenza, preoccupati soprattutto dalla possibilità di una ricaduta.
Ma il Cav non vede l’ora di tornare a casa
Dunque, non resta che vedere chi la spunterà. E a Montecitorio sono in tanti a scommettere che anche stavolta prevarrà lo spirito indomito del Cav, che a chiunque lo abbia sentito in questi giorni non ha fatto altro che ripetere di non vede l’ora di tornare a casa.