Assalto a una scuola cattolica in Pakistan: uccise 2 studentesse (una di 9 anni). Il killer è un poliziotto
Due studentesse, tra le quali una bambina di 9 anni, sono state uccise e altre cinque ferite da un poliziotto che ha aperto il fuoco contro una scuola cattolica missionaria in Pakistan. Lo riferisce la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. La tentata strage è avvenuta il 16 maggio.
La scuola cattolica, gestita dalle suore della Presentazione della Beata Vergine a Sangota, nella provincia nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa del Pakistan, è stata presa di mira intorno alle 14, quando gli studenti si stavano preparando a lasciare la scuola in un furgone.
«La dichiarazione iniziale del distretto di polizia locale alla direzione della scuola è stata che l’agente “era malato di mente” e sospeso due volte per comportamento violento», ha detto l’arcivescovo di Islamabad-Rawalpindi monsignor Joseph Arshad. «Chiediamo una punizione per l’agente per evitare simili tragedie in futuro», ha aggiunto monsignor Arshad, il quale ha anche invitato 448 istituti educativi gestiti dalla Chiesa a tenere una giornata di preghiera in solidarietà con la Sangota Public School.
Assalto alla chiesa cattolica in Pakistan: voleva fare una strage
Lo zio di una delle vittime, ha detto ad Aaj News che la gente ha fermato il poliziotto mentre cercava di ricaricare la sua pistola. «Questo è stato in realtà un attacco all’intero furgone e un tentativo di uccidere tutti i bambini», ha detto.
La Commissione ecumenica per lo sviluppo umano ha esortato il governo ad agire. «Le minoranze religiose hanno il cuore spezzato. Ci sentiamo minacciati e insicuri di fronte al crescente terrorismo nel Paese, in preda a tumulti economici e politici. Preghiamo per le anime delle defunte e per la guarigione dei sopravvissuti, presi di mira mentre erano lì solo per ricevere un’istruzione», ha affermato James Rehmat, direttore esecutivo.
Nel 2008, furono proprio i talebani a bombardare la Sangota Public School per aver fornito un’istruzione inglese alle ragazze, accusando le suore di convertire giovani ragazze musulmane al cristianesimo. La scuola è stata riaperta nel 2012 dopo che l’esercito pakistano ha ricostruito l’istituto, situato su una collina.