Alluvione, arriva l’emergenza sanitaria: rischi infezioni, le avvertenze per i più piccoli

24 Mag 2023 17:31 - di Redazione
emergenza sanitaria

L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ora rischia di portare anche un allarme sanitario legato alla condizioni precarie d’igiene per l’acqua stagnante: “contaminata da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute”. Lo segnala l’Ausl Romagna sul proprio sito rilanciando le raccomandazioni per evitare che durante le operazioni di  sgombero e di pulizia “non ci si esponga a rischio”; e che non si compiano “azioni o manovre che possono compromettere la tua sicurezza o quella di altri volontari”.

L’Ausl Romagna: prevenire i rischi di tetano e infezioni

Secondo l’Ausl Romagna i potenziali pericoli sono:  il tetano e le  infezioni gastrointestinali. Ricorda di non toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche di fango e ogni volta che è possibile lavati con acqua e sapone. Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Tra le indicazioni c’è quella di “indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito”; “evitare che i bambini giochino col fango e con l’acqua”; “indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine”; “i vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda”.

Bassetti: i rischi da evitare per chi convive con le acque stagnanti

A mettere in guardi dal rischio infezioni è anche Matteo Bassetti: “Oggi il vero rischio per gli abitanti delle zone alluvionate sono le infezioni che potrebbero essere davvero gravi. Convivere e avere continuo contatto con le acque fognarie e con le acque che sono state a contatto con le carcasse degli animali pone la popolazione più fragile -bambini e anziani – a rischio di gastroenteriti, dermatiti e congiuntiviti. Attenzione all’epatite A, alla salmonella, ai colibatteri. Ma anche ad ameba e leptospire. Bisogna usare guanti e stivali evitando di camminare nell’acqua a piedi nudi. Il rischio di epidemie è possibile e deve essere evitato con ogni mezzo”, scrive su twitter il direttore Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

 

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