Rappresentante Ue per il Golfo, via libera degli ambasciatori a Di Maio. Ma Bruxelles chiede un’informativa

27 Apr 2023 14:22 - di Redazione

Si fa sempre più vicino il  prestigioso e ben remunerato incarico di rappresentante speciale dell’Ue per il Golfo per il fortunato Luigi Di Maio. Dopo il via libera dell’Alto rappresentante dell’Ue Borrell, questa mattina l’indicazione dell’ex ministro degli Esteri (fuori dal Parlamento)  è passata senza discussione nel Comitato politico e di sicurezza della Ue.

Via libera del Comitato Ue a Di Maio rappresentante speciale per il Golfo

Il Comitato, composto dagli ambasciatori dei 27 Stati membri, ha preso atto della nomina proposta da Borrell. Senza alcuna discussione sul punto. Ora, dopo alcuni passaggi interni, la nomina dovrebbe approdare al Coreper, sempre senza discussione. Per poi essere formalizzata alla prima riunione utile del Consiglio Ue. In caso positivo Di Maio entrerà in carica come inviato Ue nel Golfo dal primo giugno.

Il dossier ereditato dal governo Draghi

La candidatura dell’ex leader grillino, che il governo Meloni ha ‘ereditato’, è stata avanzata dall’ex premier Draghi. Salvando così Giggino dalla pensione dopo essere stato bocciato dagli elettori. Le gaffe internazionali, il profilo non certo idoneo per un ruolo così delicato e strategico per gli interessi italiani, però, non sono un viatico promettente. La candidatura, che ha sbaragliato la concorrenza degli altri tre candidati,  ha destato subito perplessità dalle parti di Bruxelles e scatenato la dura reazione del centrodestra.

Il Parlamento europeo chiede un’informativa

Il Parlamento di Strasburgo ieri ha chiesto di essere informato delle motivazioni della scelta di Borrell. La commissione Affari Esteri dell’Eurocamera, infatti, ha approvato all’unanimità la richiesta dell’eurodeputata Ceccardi. Si chiede la convocazione di un rappresentante del Consiglio Ue a riferire sulla nomina. Ora la decisione di avanzare la richiesta spetta alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Se approvata l’audizione potrebbe avvenire già nelle prime settimane di maggio.

La Lega: una scelta che offende gli italiani

In casa leghista la notizia del via libera è inaccettabile. “Luigi Di Maio rappresentante speciale dell’Ue nel Golfo continua a rappresentare una grave mancanza di rispetto verso gli elettori italiani. Che ne hanno bocciato sonoramente l’operato. Verso il governo italiano che non lo sostiene. E verso i tanti bravi diplomatici italiani che avrebbero avuto le carte in regola per ambire al ruolo”.

Calenda: da Blair a Di Maio, non siamo messi bene

Tra i primi a commentare non proprio soddisfatto Carlo Calenda. “Io Di Maio non lo avrei scelto. Non ho una grande opinione di lui. Quel ruolo lo ricopriva Blair, se passiamo da Blair a Di Maio il Medio oriente lo vedo male. Ma chi se ne importa. La prossima volta se scelgono uno diverso da Di Maio sono più contento, ma non sto a stracciarmi le vesti”.

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