Celano, mamma si getta dal balcone col figlio in braccio. Lei muore sul colpo, il bimbo è grave

1 Apr 2023 12:12 - di Redazione
Celano mamma

Tragedia a Celano, in provincia de L’Aquila. Una mamma perde la vita dopo un volo dal terzo piano della sua abitazione mentre tiene il figlio di 6 anni in braccio, rimasto ferito in modo grave. Gemma Paris, di Celano, aveva 36 anni e nulla faceva presagire quello che è accaduto. Da rimanere senza parole. Il bambino è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale  San Salvatore del capoluogo abruzzese.

Tragedia a Celano, mamma si getta dal balcone col bimbo in braccio

Una notizia che ha sconvolto l’intera comunità. La donna è morta sul colpo. Secondo le prime ricostruzioni la donna ha compiuto il gesto estremo nelle prime ore di questa mattina in località Terrazze a Celano. Sul posto ci sono gli agenti del 118, carabinieri della locale stazione e vigili del fuoco.

Celano, la mamma è morta. Il sindaco: “Siamo sconvolti”

“Una tragedia – commenta il sindaco di Celano Settimio Santilli al Centro-. Aveva la stessa età di mia moglie,  conoscevo benissimo lei e anche i suoi genitori, siamo sconvolti”. Sono in corso gli  accertamenti da parte degli inquirenti e del magistrato di turno per fare luce sulla dinamica della tragedia che al momento risulta incomoprensibile. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Celano e della compagnia di Avezzano, che stanno cercando di ricostruire se si tratti di un gesto volontario o di un incidente.

La provincia de L’Aquila funestata da due tragedie in due giorni

Appena ieri la provincia de L’Aquila è stata funestata da un’altra sconcertante tragedia familiare. Nella Frazione di Tempra un ex primario da un mese in pensione ha ucciso mogli e due figli di cui uno disabile, per poi darsi la morte con una pistola regolarmente registrata. Avrebbe lasciato un biglietto il 70enne urologo e professore universitario in pensione Carlo Vicentini. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, il contenuto sarebbe composto da pensieri farneticanti. Questo lascerebbe intendere che il medico, dopo il pensionamento, depresso e introverso secondo molti per le gravi condizioni di salute del figlio, non avrebbe premeditato la strage.

 

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