Piantedosi parla alla Camera, il Pd si esibisce in un triste show. Foti (FdI): “Basta speculazioni”

7 Mar 2023 15:41 - di Alessandra Danieli

“Da Frontex non è arrivato nessun allarme”. L’informativa del ministro dell’Interno Piantedosi sulla tragedia in mare davanti alla coste calabresi spiazza la sinistra. Che in Aula alza la voce e i toni. Tornando a chiedere stancamente le dimissioni dell’inquilino del Viminale. E “chiarimenti” sulla catena di comando che il ministro ha fornito puntualmente nel suo intervento alla Camera  (che nel pomeriggio verrà replicata al Senato).

Piantedosi, Foti: “Il governo non poteva fare di più e meglio”

Il primo a intervenire, tra i brusii scomposti delle opposizioni, è il capogruppo di FdI Tommaso Foti. “Il governo non poteva fare di più e di meglio”, dice rivolgendosi a Piantedosi. “Lei è andato a Cutro da uomo di governo.  Per rappresentare sul posto e immediatamente una presenza anche fisica. Rispetto a una situazione che era già andata a deteriorarsi. Quella presenza è stata apprezzata dal sindaco di Cutro. Perché dopo due giorni quella presenza non è stata apprezzata?”.

Foti ha poi chiarito il valore simbolico del prossimo Cdm convocato a Cutro. “Nonostante la prevista reazione delle sinistre che lo hanno codificato come passerella, il Cdm a Cutro è un atto di solidarietà nei confronti di una tragedia. E un impegno riconosciuto anche dal presidente Mattarella. Il governo Meloni è al lavoro perché simili tragedie non si verifichino più”. L’Italia – ha continuato il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia- ha le idee ben chiare su come agire contro gli scafisti. “Altrimenti ci ritroveremo periodicamente a piangere vittime innocenti. Sono trascorsi 10 anni e oltre 25 mila morti. Numeri che dovrebbero suggerire qualche azione ai burocrati europei”. I

Lasciamo lavorare il giudice terzo per verificare gli eventi

“Mi auguro che l’autorità giudiziaria faccia luce su elementi di colpa, escludo il dolo”, ha detto ancora in merito alle strumentalizzazioni di chi agita il dito contro il governo Meloni e il decreto ong. “Lasciamo lavorare il giudice terzo per verificare disfunzioni o meno. Da parte nostra, possiamo creare condizioni giuridiche anche attraverso il codice penale. Con sanzioni nei confronti dei trafficanti”.  Foti chiede di applicare fino in fondo le norme per i trafficanti di esseri umani. “Non ci vuole alcuna indulgenza o comprensione rispetto a persone che speculano economicamente sulle altrui vite. Che non hanno timore di mettere a repentaglio le vite delle persone”.

Provenzano alza i toni: ci aspettavamo le scuse del ministro

Il dem Beppe Provenzano dà fuoco alle polveri. E ripropone, giugulare gonfia e toni da piazza, il processo contro Piantedosi messo in piedi a caldo con il megafono dei media. “Qui ormai non si tratta più di lei, che è motivo di imbarazzo per la maggioranza e la premier Meloni. Ma la sua improntitudine non può coprire responsabilità ben più alte di chi dirige la politica del governo. Che oggi sembra Salvini, ma è Meloni. Oggi doveva esserci lei in aula e anche di questo chiederemo conto”. Provenzano alza le barricate.

Il Pd sciacalla: “Il governo deve essere indagato per stage colposa”

“Quei viaggi della speranza non esistono perché esistono gli scafisti. Ma esistono perché non ci sono i corridoi umanitari. Lei ha detto che la disperazione non può giustificare quei viaggi. Quindi la colpa è di chi parte e muore?”. Ma le dimissioni chieste dalla neosegretaria dem Elly Schlein non bastano piu. “Il governo deve essere indagato per strage colposa“, dice Provenzano in cerca di facili applausi e di superare i 5Stelle sulla strada dello sciacallaggio.

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