Meloni al vertice Ue: “L’immigrazione ora è un tema centrale, prima era impensabile” (video)

23 Mar 2023 12:27 - di Luisa Perri
Meloni, Ue

Dal vertice Ue «mi aspetto passi concreti sulla base delle conclusioni dello scorso febbraio, posso dire che sono soddisfatta dall’ultima versione della bozza di conclusioni che sta girando»: lo ha detto il premier Giorgia Meloni, arrivando a Bruxelles.

Meloni ha sottolineato che nel testo «si chiede alla Commissione di procedere spedita e rimanda la verifica al prossimo Consiglio Ue». Quello dei migranti «è un tema considerato oggi centrale, qualcosa che era impensabile fino a qualche mese fa e viene seguito passo passo dal Consiglio».

Meloni: “Sul patto stabilità Ue sarebbe tragico ripetere gli errori del passato”

Al suo arrivo al Consiglio europeo, Meloni ha anche risposto sulle trattative in corso sulla riforma del Patto di stabilità. «Per noi – ha aggiunto la Meloni – sarebbe tragico tornare ai parametri precedenti, quindi occorre una governance più attenta alla crescita e non solamente alla stabilità. Ci sono dei passi in avanti ma su questo dobbiamo ancora lavorare molto». Il premier ha ricordato che «su queste materie ci sono sempre delle visioni abbastanza differenti», facendo riferimento alle posizioni dei cosiddetti “frugali”. «Penso che l’Unione europea debba imparare dai suoi errori, dal passato, dalla realtà che stiamo affrontando. Oggi a noi sono chiesti importanti investimenti per la transizione ecologica e digitale, per le catene di approvvigionamento strategiche, altra scelta per la quale si modificano un’assenza di attenzione che c’è stata in passato», ha sottolineato. «Non si può pensare che gli investimenti necessari a rendere competitivo il nostro sistema non vengano tenuti in considerazione nella governance», ha chiosato Meloni a proposito del patto di stabilità.

Meloni: “Quale tecnologia green impiegare non lo impone la Ue”

Il presidente del Consiglio auspica quindi una soluzione di “buon senso” sul tema delle auto e dei biocarburanti, mentre a Bruxelles ci sarà un bilaterale tra il cancelliere tedesco Olaf Sholz e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che potrebbe aprire a un compromesso sui carburanti sistemici.

«Sull’incontro a due non ho nulla di dire, sono normali, accadono continuamente e ne facciano anche noi. Per quanto riguarda la materia – dice il premier prima del vertice europeo – siamo in prima linea, la tesi che continuiamo a sostenere e che ribadiremo è che, fermo restando gli obiettivi della transizione che condividiamo, non riteniamo che l’Ue debba occuparsi di stabilire anche quali siano le tecnologie con le quali arrivare a quegli obiettivi».

“Dobbiamo dipendere dalle tecnologie della Cina? No, grazie”

Meloni ricorda che «ci sono delle tecnologie su cui Italia ed Europa sono potenzialmente un’avanguardia e decidere di legarsi a tecnologie sono di fatto detenute come avanguardia da nazioni esterne all’Unione è una scelta che non favorisce la competitività del nostro sistema». Ma, conclude, «mi pare una tesi di buon senso che confidiamo possa passare anche per quello che riguarda i biocarburanti».

Azzerate le polemiche sulla Lega: “La linea italiana sull’Ucraina è chiara”

Il premier azzera anche le polemiche sulla posizione della Lega riguardo all’Ucraina.  «Non sono preoccupata perché io guardo come ho fatto altre volte ai fatti e nei fatti la linea italiana voi sapete essere molto chiara», ha aggiunto.

Tra i bilaterali previsti dal nostro premier, a margine del Consiglio europeo, è certo quello con l’omologo polacco, Mateusz Morawiecki, con quello greco, Kyriakos Mītsotakīs, «forse allargato ad altri Paesi in materia di governance», e «Sono in contatto con Emmanuel Macron, vediamo», aggiunge la Meloni.

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