L’ironia di Renzi: «Il Pd della Schlein è sinistra-sinistra, i veri sconfitti sono i Cinquestelle»

1 Mar 2023 10:35 - di Fulvio Carro
renzi

I dem tanto moderati non sono, specie dopo il risultato delle primarie. Lo mette in rilievo anche Renzi, che lancia frecciate e anticipa la strategia del Terzo Polo. Il Pd, sostiene, «non è più la casa dei riformisti. Nel settembre 2019 la scissione ha iniziato un percorso che la vittoria di Elly Schlein ha chiuso. Oggi il Pd riformista non esiste più. Esiste un partito di sinistra-sinistra che merita rispetto e che diventerà competitor diretto del Movimento 5 Stelle. Per noi adesso si apre la stagione entusiasmante». Lo dice in un’intervista a “Il Messaggero” Matteo Renzi. Una posizione chiaramente condivisa da Calenda: «Il Pd ora è come i Cinquestelle»

Renzi, bordate contro i Cinquestelle

«I veri sconfitti delle primarie», per il leader di Iv, «sono i 5 Stelle. Con Schlein ci sarà una competizione interessante, vedremo chi prevarrà. Il primo banco di prova sarà la posizione sull’Ucraina, poi il reddito di cittadinanza e le sue truffe. E ancora sul termovalorizzatore di Roma». Quanto alla proposta di Calenda di «un percorso dal basso che termina in autunno: ci sto», dice Renzi, stavolta in un’intervista a “La Stampa”, guardando alla prossima sfida, le Europee del 2024. «Una sinistra più radicale – dice commentando ancora la vittoria di Schlein, «rende la Meloni più forte. È un dato di fatto». Già in precedenza aveva detto: «Vengono giù all’improvviso e tutti insieme gli alibi di chi ancora pensava di poter coltivare il riformismo dentro il Pd».

«Nel Terzo Polo sono un padre nobile»

Rispetto al suo ruolo nel partito unico del Terzo Polo, assicura che non sarà il leader. «Mi sono ritagliato un ruolo da padre nobile e mi ci trovo benissimo», dice Renzi. «Do una mano, aiuto. Cerco di fare buona politica intesa come costruzione di strategie e valorizzazione degli ideali. Se qualcuno vorrà candidarsi, è giusto che si senta libero di farlo. Per me Calenda sta lavorando con grande impegno e non vedo ragioni di aprire questa discussione adesso».

 

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