L’ironia di Calenda: «La Schlein si sgonfierà presto. Ricordate quando fu eletto Letta?»

17 Mar 2023 15:06 - di Fulvio Carro
calenda

Schlein pigliatutto? «Macché. Ma di che stiamo parlando». Carlo Calenda – a L’Aria che tira su La 7 – ironizza sull nuova leader del Partito democratico. I “giornaloni” che tendono a sinistra vogliono dare l’impressione che la Schlein stia entusiasmando i dem di ogni forma e misura e galvanizzando un ambiente depresso. Ogni cosa che dice sembra sia una sorta di rivoluzione megagalattica. «Anche quando è stato eletto Letta ho sentito dire le stesse cose», ironizza Calenda. «Ma sono fenomeni che si sgonfiano nell’arco di poco tempo».

Calenda: un governo insieme sarebbe incapace di governare

Per il futuro il leader di Azione ha molte perplessità. «Un’alleanza di governo si fa se c’è una base di cose condivise. Ma dai rigassificatori all’Ucraina sono tutti temi che dividono me da loro. Come sarebbe governare tutti insieme? Ne nascerebbe un governo incapace di governare. E se l’importante è battere la destra, io dico che così non la si batte. E che io non faccio così politica».

«Volete “all you need is love” o come stanno cose?»

Concetti espressi senza mezzi termini circa ventiquattr’ore prima, al congresso della Cgil. «Potrei governare con le persone che sono qua? No», aveva detto riferendosi a Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni.«Non condivido la linea di politica estera», aveva aggiunto citando l’Ucraina. La platea di Rimini aveva rumoreggiato, qualcuno aveva fischiato. E Calenda dal palco: «Volete racconto “all you need is love” o come stanno le cose?».

Pd: Picierno: «Calenda esca da ossessione misogina per noi»

Irritati quelli del Pd. Una replica rriva da Pina Picierno: «Carlo, la tua opposizione dovrebbe essere al governo Meloni, non al Pd. Prova ad uscire dalla tua ossessione (declinata con discreta misoginia, peraltro) nei nostri confronti. Puoi farcela». Ma Calenda, in un tweet, apprezza la premier: «Giorgia Meloni è stata coraggiosa ad andare e Landini è stato coraggioso ad invitarla. Pugni chiusi, uscite dalla sala e Bella ciao – da chi vuole levare il sostegno agli ucraini che resistono davvero – sono solo folcloristiche pagliacciate di contorno».

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