La top model Bianca Balti: «A 18 sono stata stuprata. Ero a un rave, in stato di ebbrezza»
«A 18 anni ho subìto uno stupro. Ero a un rave, in stato di ebbrezza, non ero lucida. È successo con un ragazzo che avevo conosciuto quella sera e che mi piaceva. Da un bacio si è passati alla violenza». Lo rivela Bianca Balti, top model, ospite a “Belve”, il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani su Rai2. Quando la Fagnani chiede se l’ha più rivisto, la Balti ricorda: «L’ho cercato per tantissimo tempo, andavo a tutti i rave sperando di rincontrarlo giusto per fare pace con l’idea che magari c’era una storia e non uno stupro. L’ho incontrato dopo anni quando già facevo la modella, usciva da un sert. Mi ha fatto piacere vederlo. Nella mia mente avevo bisogno di normalizzare questa esperienza, di dire siamo amici».
Bianca Balti: ho provato tutte le droghe
Sulle sue dipendenze, la top model confessa: «Ho provato tutte le droghe. Anche gli oppiacei». E aggiunge: «Ho smesso quando non ce la facevo più, quando non avevo più voglia di vivere. Quello è stato il momento più basso. Avrei voluto morire, ma siccome non ero abbastanza coraggiosa da togliermi la vita, allora ho detto proviamoci». Non manca un ultimo momento di leggerezza quando la Fagnani le chiede se abbia mai avuto esperienze con altre donne. E Bianca Balti confessa: «Ho baciato le donne, toccato le donne, ma…».
Quel contratto da un milione di euro
«Subito dopo le prime sfilate, 18 anni fa, mi hanno offerto un contratto di un milione di euro. Ho detto di perché ho capito che potevo ottenere di meglio», Incalzata dalla Fagnani sul contratto che l’ha soddisfatta di più economicamente, la Balti risponde: «lo spot di Dolce&Gabbana sul gozzetto, sia dal punto di vista professionale che economico».
Bianca Balti e la maternità
Si parla anche di maternità, e quando la Fagnani chiede perché la figlia Matilde abbia deciso di vivere con il padre, la top model risponde: «Al tempo mi stavo trasferendo a Los Angeles. Era l’ennesimo trasloco e quindi lei ha deciso di andare a vivere con il padre. Solo di recente mi ha confessato che lo aveva fatto perché voleva un po’ di stabilità. Ne ho sofferto tantissimo. Però poi ti abitui anche alle cose più brutte e grazie al cielo c’è la tecnologia».