Rave party, quattro gatti a Roma e a Firenze ai raduni contro il decreto del governo
Un flop annunciato. Scarsissima la partecipazione alle proteste metropolitane contro il decreto sui rave party del Viminale. Tanto tuonò che non piovve. In meno di 200 hanno aderito a Roma alla manifestazione non autorizzata per dire no al provvedimento voluto dal ministro Piantedosi a poche ore dal maxi raduno di Modena dello scorso ottobre (che si è concluso con lo sgombero dell’area). Tanto chiasso e poche persone anche a Firenze.
Rave party: a Roma in 100 alla manifestazione contro il governo
All’ombra del Palatino, su viale delle Terme di Caracalla, nel pomeriggio è andato in scena un rave improvvisato al grido di “Libertà di evadere” contro il decreto legge che vieta i rave party e dispone pene severe per i trasgressori. Nello street parade stand i manifestanti hanno voluto riprodurre l’atmosfera dei raduni dello sballo: si balla, si realizzano magliette e striscioni contro il carcere “che uccide”, il 633bis che regola appunto l’invasione di terreni. “Libertà di evadere” si legge, ma anche “la felicità è sovversiva quando si collettivizza”. A recintare l’area occupata dai manifestanti decine di poliziotti del Reparto mobile. La manifestazione a suon di musica alle Terme di Caracalla a Roma, organizzata tramite social, si è rivelata un boomerang.
La Lega: a Firenze solo baccano…
Identico lo schema replicato a Firenze. “Il Senato ha approvato nei giorni scorsi il dl rave che ora passerà alla Camera. Finalmente con questa decisione si introduce il reato di rave-party (articolo 633-bis del Codice penale) che punisce con il carcere da 3 a 6 anni chi organizza mega-raduni musicali su terreni altrui anche con uso di sostanze stupefacenti. Quale sarebbe il problema per questi personaggi che manifestano oggi nelle strade di Firenze?”, si legge in una nota della Lega. “Comprendiamo che taluni preferiscano occupare terreni abusivamente per i loro festini ma vogliamo ricordare loro che esiste la legge ed uno Stato da rispettare! Chi oggi si è divertito a Firenze facendo solo del baccano per strada, per protestare contro il governo di centrodestra ci fa solo sorridere. ‘È finita la pacchia’ per chi amava certi raduni. Se ne facciano una ragione i manifestanti odierni e si godano le feste di Natale!”.