Igor il Russo semina il panico nelle carceri spagnoli con mattonelle e ossa di maiale affilate
Il feroce bandito che aveva seminato morti prima in Italia e poi in Spagna, continua a segnalarsi per i suoi comportamenti violenti. Norbert Feher, detto “Igor il russo”, da qualche anno rinchiuso in una cella di Madrid, con una condanna all’ergastolo per diversi delitti, ha scatenato una rivolta dopo essersi preparato al “combattimento” con le guardie carcerarie imbottendosi la giacca di cartoni e giornali per parare eventuali colpi. Poi Igor il Russo ha staccato un frammento di piastrella dal pavimento e, usandola come un pugnale, ha ferito un agente al volto gridando “vi ucciderò uno a uno”. L’uomo è stato poi bloccato, ma solo dopo molti sforzi. Norbert Feher, detto il Russo ma di origine serba, è detenuto dal 2017 dopo un triplice assassinio in Aragona mentre era ricercato per gli omicidi, in Italia, di Davide Fabbri e Valerio Verri. Fuggito in Spagna, fece altre vittime: Igor il Russo venne arrestato finalmente dalle autorità spagnole a Mirambel il 15 dicembre 2017, dopo un incidente stradale nel corso dell’ennesima fuga, che lo lasciò privo di sensi, dopo ben otto mesi di latitanza dall’omicidio commesso in Italia.