Giornate FAI di primavera, Meloni: “L’Italia è la patria del bello, rimettiamo al centro la cultura”

25 Mar 2023 9:41 - di Giovanni Pasero
FAI ambiente, primavera

«Le “Giornate FAI di Primavera” rappresentano da oltre trent’anni una straordinaria occasione per celebrare e far conoscere la bellezza nascosta del patrimonio artistico e culturale italiano. In questo fine settimana i cittadini avranno modo di visitare centinaia di gioielli poco conosciuti e spesso inaccessibili». Lo dichiara in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

«Grazie al FAI, al lavoro di migliaia di volontari e apprendisti ‘ciceroni’ si apriranno ancora una volta le porte di luoghi speciali e identitari che custodiscono pagine uniche della nostra storia.

Tra i tanti penso a Villa Bonaparte a Roma, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, che ha assistito ad uno degli episodi più importanti del Risorgimento: la Breccia di Porta Pia. La nostra Nazione è la Patria del bello ed è nostro dovere proteggere e valorizzare l’immenso patrimonio di cui siamo eredi. Così come è nostro preciso compito rimettere al centro la cultura, in tutte le sue forme, per proiettare l’Italia in un nuovo Rinascimento. Sono impegni che abbiamo assunto con i cittadini e che il governo è impegnato a portare avanti».

FAI di primavera è alla 31ma edizione

La manifestazione di punta del FAI, giunta alla 31esima edizione, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite a contributo libero proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (l’elenco dei luoghi aperti e le modalità di partecipazione saranno pubblicate su questo sito dal 16 marzo).

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Un fine settimana con un unico protagonista: il patrimonio di storia, arte e natura italiano. Una ricchezza del Paese che continua a stupire, luoghi speciali disseminati in ogni angolo della Penisola che rivelano una straordinaria ricchezza anche dove meno te lo aspetti. Non solo monumenti dal riconosciuto valore dunque, ma anche siti inediti e paesaggi sconosciuti, la cui importanza in termini di cultura, storia e tradizioni, talvolta nascosta o non convenzionale, racconta l’identità del Paese più bello del mondo. Saranno visitabili ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, e ancora esempi di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani. Non mancheranno poi itinerari nei borghi e visite in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici, nel solco dell’impegno della Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”.

La manifestazione è inoltre un importante evento di raccolta fondi, per questo ai partecipanti verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione e le attività del Fai.

 

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