Firenze, copione rispettato: Schlein e Conte siglano il patto dell’antifascismo. Landini benedice

4 Mar 2023 20:32 - di Sveva Ferri
firenze schlein

La manifestazione di Firenze non ha deluso nessuna delle aspettative della vigilia: alcune migliaia in piazza, la maratona oratoria dei big dal sapore retrò-girotondino, gli allarmi contro il redivivo squadrismo, i proclami di resistenza in nome della Costituzione. Soprattutto, però, l’aspettativa che non è rimasta delusa è quella politica: come da previsioni, la piazza di Firenze è diventata la piattaforma per la saldatura di una sinistra ampia che va da Giuseppe Conte a Maurizio Landini, passando per Nicola Fratoianni, col perno di Elly Schlein, sul cui ruolo iconico per il nuovo progressismo non vale neanche la pena tornare a soffermarsi. Insomma, tutto già visto, per la verità, anche già scritto.

Strette di mano e foto di rito: i leader cercano l’intesa

Il passaggio è stato sottolineato con poderose strette di mano e tanto di foto opportunity dei leader sorridenti, pronti a una più vigorosa stagione di opposizione al governo. Sul palco di Firenze Schlein ha elencato anche una serie di temi sui quali ritiene si possa fare «un buon lavoro comune»: la difesa della scuola pubblica, la difesa della sanità pubblica, la difesa del lavoro, il salario minimo, la difesa della Costituzione, la battaglia contro l’autonomia differenziata. Ma in attesa di vedere se davvero le forze politiche e sociali della sinistra riusciranno a trovare un linguaggio politico comune, tra Opa reciproche e divergenze infinite, alla base di questa piattaforma resta un unico collante, anche perché molto facile: antifascismo. Ed è il motivo per cui a sinistra non possono farne a meno, benché gli italiani abbiano già dimostrato di non sapersene che fare di certi allarmi montati strumentalmente.

La sinistra riparte da una cosa nuova: l’antifascismo

Gli organizzatori della manifestazione hanno dichiarato 25mila partecipanti. Chi si occupa di contabilità di questo genere sa che tendenzialmente il numero dichiarato da chi promuove l’iniziativa è parecchio gonfiato. In piazza comunque un certo numero di persone c’era, mosso grazie a quel richiamo disperato che è, appunto, l’antifascismo.

A Firenze Conte strizza l’occhio a Schlein, evocando la Costituzione

«Siamo in piazza per difendere i principi costituzionali, che sono i principi di tutti», ha detto Giuseppe Conte. «Il fatto che oggi noi ci ritroviamo qui col neo segretario del Pd vuol dire che su battaglie concrete noi ci siamo, battaglie di valori e di principi che ci riguardano tutti. Battaglie che non riguardano solo le forze progressiste perché qui stiamo difendendo principi costituzionali», ha aggiunto, sostenendo che «il problema non è il primato o la leadership della sinistra. A noi come Movimento cinque Stelle interessa lavorare per rafforzare l’azione politica di forze progressiste. Se col nuovo vertice del Pd si rafforzerà questo orizzonte ben venga per tutta l’Italia».

Fratoianni: è il popolo che ce lo chiede…

«Penso che serva un’alleanza che metta insieme Pd, M5s, Alleanza Verdi Sinistra e che poi si provi ad allargare su un programma di cambiamento per il Paese», ha detto poi Fratoianni, parlando di Firenze come di una «straordinaria manifestazione repubblicana ed antifascista» e aggiungendo che «da questa piazza può partire una stagione nuova. E questo popolo ci dice che è l’ora di costruirla».

Schlein ringrazia chi ha trasformato una rissa in un caso da tribunale internazionale

Schlein dal palco ha giustamente ringraziato “chi ha organizzato, i sindacati e tutte le associazioni che hanno risposto a questo appello”, che le ha consentito non solo e non tanto un immediato esordio di piazza a costo zero, ma anche la possibilità di trovare un pretesto per dare il via alle grandi manovre con Conte&co e coltivare la speranza di rivitalizzare un campo che più arido non si può, largo o stretto che sia. Un obiettivo che spiega anche tutta la pena che a sinistra si sono dati per far diventare un caso da tribunale internazionale una rissa tra studenti.

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