FdI presenta la proposta di legge per il 17 marzo festa nazionale: “Un atto non più rinviabile”
“Per noi l’unità nazionale deve venire prima di ogni altra cosa”. Così Tommaso Foti, capogruppo di Fdi alla Camera, ha presentato in una conferenza stampa nella sede del partito la proposta di legge del partito per istituire la festa nazionale il 17 marzo, giorno dell’unità di Italia. “Avere una festa il 17 marzo – ha detto – non è più un atto rinviabile”.
Gli è stato anche chiesto un commento sull’atteggiamento di chiusura con cui il Pd ha accolto la riforma del fisco tramite legge delega. “Il Partito Democratico ha una strana concezione del Fisco – ha risposto Foti – D’altra parte non è mai riuscito a riformarlo ogni volta che è stato al governo. Questa riforma poggia su tre pilastri fortemente richiesti dai cittadini: semplificazione, riduzione delle aliquote e finalmente viene data una certezza nel rapporto tra il cittadino e lo Stato che non è più invasivo ed espropriativo”.
L’importanza di ricollegare la memoria nazionale agli eventi storici che sono stati l’ossatura su cui è avvenuta l’unificazione è stata ribadita anche da Lucio Malan, capogruppo di Fdi al Senato. “La nostra proposta colma un vuoto – ha detto – tutte le nazioni di recente indipendenza hanno la festa in quel giorno, il giorno della nascita della Nazione”. Fabio Roscani, deputato e presidente di Gioventù nazionale, ha parlato dell’importanza di rafforzare l’identità italiana proprio conoscendo e affrontando la nostra storia patria.
Presente anche il responsabile organizzazione di FdI Giovanni Donzelli che ha commentato con i cronisti l’assoluzione nei suoi confronti del Giurì d’onore sul caso Cospito. “Se ho ritrattato? Ma quando mai. Le cose che ho detto in Aula sono le stesse che ho detto al Giurì: basta leggere la relazione per verificarlo. Il mio pensiero resta quello”.