Da Ugo Tognazzi a Luciano Pavarotti: le case dei personaggi illustri di tutta Italia aprono le porte

23 Mar 2023 12:12 - di Gianluca Corrente
ugo tognazzi

Un’iniziativa molto interessante. Un fine settimana di porte aperte per scoprire le case che hanno ospitato i “Grandi”. Ci sono quelle di Ugo Tognazzi e Leonardo Da Vinci, di Antonio Canova e Salvatore Quasimodo, di Luciano Pavarotti e Giuseppe Verdi. I nomi sono tantissimi, la lista è lunga, da John Keats a Pier Paolo Pasolini, passando per Michelangelo Buonarroti, Vittorio Alfieri, Ignazio Silone, Giuseppe Tomasi di Lampedusa. E ancora, Tonino Guerra, Primo Conti, Giacomo Puccini, Giosuè Carducci, Giovanni Boccaccio, L’elenco prosegue, il programma è molto ricco.

Nel centenario della nascita di Ugo Tognazzi

Quest’anno, a simbolica chiusura dell’anno del centenario della nascita di Ugo Tognazzi (1922-1990) l’iniziativa vede come ambasciatore d’eccezione Gianmarco Tognazzi. È lui che coordina la Casa della Memoria dedicata al grande attore, Casa Vecchia a Velletri. Inoltre, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura, oltre che di Icom Italia. «Questo non può che riempirci d’orgoglio», afferma Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. «Inoltre ci fa davvero molto piacere che Gianmarco Tognazzi, che ringrazio, sia testimonial dell’iniziativa. Questi due giorni di porte vogliono essere un invito a vivere le case museo, a visitarle e essere avvolti dall’atmosfera che si respira in ognuna di esse».

Oltre cento le case museo italiane

Sono oltre 100 le case museo italiane che apriranno le porte  in tutta Italia nel fine settimana del primo e 2 aprile. Obiettivo dell’associazione, che mette in rete 98 case museo in 14 regioni italiane, è stata ancora una volta quella di celebrare questi luoghi e valorizzare la memoria del passato a tutto tondo. Per questo l’invito è stato esteso a tutte le case dei personaggi illustri italiani.

Un vasto patrimonio da conoscere

«Siamo felici di constatare che abbiamo avuto un considerevole numero di adesioni da parte delle case museo italiane. Sono una ventina in più dello scorso anno», commenta Adriano Rigoli, presidente dell’associazione. «Il nostro obiettivo, da sempre, è quello di fare da megafono a queste realtà uniche che abbiamo il privilegio di rappresentare. Da qui la scelta di estendere l’invito anche alle case museo che non fanno parte della nostra rete, per contribuire a far conoscere con tutti i mezzi il vasto patrimonio rappresentato dalle case museo».

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