Francia, sul fronte dell’inflazione nessuna tregua: gli scenari sono in chiaroscuro
Si attende una diminuzione dell’inflazione nei prossimi mesi in Francia, che non impedirà comunque di mantenere livelli elevati. L’aumento dei prezzi al consumo, che dall’estate oscilla attorno al 6%, dovrebbe ancora attestarsi al 5% il prossimo giugno, secondo le ultime stime dell’Istituto Nazionale di Statistica francese. Gli scenari non sono comunque pienamente positivi. I prezzi dei prodotti alimentari continueranno a mostrare aumenti prossimi al 13% su un anno. Questo rialzo, unito a quello dei prezzi dei manufatti (+4,5% circa) e dei servizi (+3%), alimenterà il principale indice dell’inflazione, che include i prodotti alimentari al di fuori dei costi. Molti nuovi aumenti di prezzo devono ancora arrivare. Per questo, il Governo francese sta valutando la creazione di un “paniere anti-inflazione” per mitigare gli effetti dello shock che comincia ad avere un impatto molto netto sul comportamento d’acquisto dei francesi. Nel 2022, secondo l’Insee, la spesa alimentare delle famiglie è diminuita del 4,6% in volume. Ciononostante, l’attività economica dovrebbe confermare la sua resistenza e continuare a crescere nei prossimi mesi, benché in molto moderato. L’Insee prevede un aumento del PIL dello 0,2% sia nel primo che nel secondo trimestre, il che porterebbe l’eccesso di crescita a metà anno allo 0,6%. (ITALPRESS).