Bianchi: “Abbiamo perso, campagna troppo breve. Ma il nostro no al Pd è stato ininfluente”
È forse l’unica dal fronte dell’opposizione ad ammettere candidamente la sonora sconfitta. “È evidente e ovvio che registriamo il successo di Rocca, a cui ho già mandato un messaggio augurandogli buon lavoro. Un risultato insoddisfacente per noi, lontano dalle aspettative”. Così la giornalista Donatella Bianchi candidata sotto le insegne dei 5Stelle alla presidenza della Regione Lazio.
Bianchi ammette la sconfitta: “Campagna troppo breve”
“Ma è stata una campagna veloce. Tempo insufficiente per comunicare ai cittadini che non sono andati a votare”, dice lasciando la sede grillina di via Campo Marzio a Roma. “Rinnovo gli auguri a Rocca che spero di sentire più tardi, intanto gli ho mandato un messaggio”. La candidata grillina si ferma al 10 per cento, un risultato molto al di sotto delle aspettative del partito di Giuseppe Conte. Che fino all’ultimo ha rispedito al mittente le avances del Nazareno e ha deciso di correre da solo sfidando il candidato dem Alessio D’Amato. “Prendiamo atto dei numeri che non premiamo il nostro sacrificio”, dice ancora la Bianchi. Che non fa sconti alla sinistra capitolina e laziale.
“Le alleanze a cui abbiamo detto no non hanno senso”
“Ma le alleanze, a cui il M5S ha detto ne nel Lazio, rappresentano una sommatoria algebrica che senza condivisione non premia e non ha senso. Comunque i numeri dicono che non avrebbe portato a un risultato utile. Restiamo coerenti e si riparte da qui”. Insomma, dice esplicitamente la Bianchi, “non ci sentiamo responsabili nella maniera più assoluta ma leali e coerenti rispetto a quella che per noi è stata un’assunzione di responsabilità”.