La candidata Bianchi (M5S) dice no all’intesa con D’Amato: non ci sono margini e la colpa è del Pd

5 Gen 2023 16:08 - di Redazione
Bianchi Lazio

Non ci sono margini per una intesa con il Pd alle regionali. Il no di Donatella Bianchi, candidata M5S nel Lazio, arriva tramite una intervista al Fatto quotidiano. “Io sono arrivata – spiega – quando si era già chiusa ogni ipotesi di intesa, e comunque gli accordi si fanno sui programmi, cioè sulle cose da fare per i cittadini. Invece il Pd ha calato dall’alto un candidato e ha insistito sull’inceneritore di Roma, che rappresenta solo un’occasione persa”.

Donatella Bianchi: fuga in avanti del Pd, nessun accordo con loro

“Giuseppe Conte – prosegue Bianchi – aveva chiesto di parlare delle cose da fare, ma come risposta ha ottenuto una fuga in avanti su un candidato. Il Pd vuole un inceneritore, cioè un impianto che costerà tantissimo a tutti i cittadini e che quando sarà ultimato, tra 6-7 anni, sarà già obsoleto. Non ci sono margini. Carlo Calenda ha subito sconfessato l’apertura di D’Amato. È indicativo di come stiano prevalendo gli interessi di bottega e logiche politiciste – sottolinea – Anche intellettuali come Luciana Castellina, Tomaso Montanari e Giorgio Parisi invocano un accordo a sinistra. Noi siamo stati coerenti. Ripeto, chiedevamo un confronto a partire dai programmi, ma non siamo stati ascoltati. Ora se qualcuno vuole fare un passo indietro è padrone di farlo”.

Casu (Pd) attacca la candidata M5S: si metta in aspettativa dalla Rai

La polemica col Pd s’infiamma subito. Il segretario del Pd romano Andrea Casu attacca la candidata M5S, la quale ha dichiarato al Fatto che “appena eletta Presidente della Regione chiederà l’aspettativa in Rai”. “Punta a prendere il doppio stipendio (da consigliera di opposizione e da conduttrice Rai) per i prossimi anni – attacca Casu –  visto che le sue possibilità di essere eletta Presidente sono pari a zero. Ed anzi è stata messa in campo da Conte solo per tentare di far perdere il Pd”.

“Ribadiamo che la Rai non è un autobus – dice Casu – se Bianchi decide legittimamente di scegliere la strada politica, anche da consigliera d’opposizione, deve mettersi in aspettativa per tutta la durata della campagna elettorale e del mandato. Tanto più che il prossimo anno Conte parrebbe volerla candidare alle europee capolista 5S per il centro”.

 

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