Angela Celentano, negativo il test del Dna sulla ragazza argentina: non è lei la bimba sparita nel ’96

21 Feb 2023 10:43 - di Redazione
Celentano

Non è Angela Celentano la ragazza sudamericana sulla quale era stato eseguito il prelievo del Dna per compararlo a quello dei genitori della bimba scomparsa nel 1996 sul Monte Faito, nel comune di Vico Equense, in provincia di Napoli. L’avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia di Angela Celentano, assieme al team di consulenti composto dall’avvocato Enrica Visconti, il generale Luciano Garofano e il social team della “Manisco World” presieduto da Virginia Adamo, fanno sapere che «da poche ore hanno appreso che dalla comparazione tra il Dna dei signori Celentano e quello della giovane donna attenzionata purtroppo non vi è corrispondenza genetica».

Il mistero di Angela Celentano dura da 27 anni

Tutto da rifare, dunque, dopo che anche questa speranza ha dovuto cedere il passo alla inoppugnabilità delle evidenze scientifiche, genetiche in questo caso. Ma questo non significa per i familiari rinunciare a confidare ancora che il miracolo ci sia. «Continueremo nelle nostre ricerche e qualunque altra segnalazione meritevole di approfondimento verrà percorsa», fa sapere Catello Celentano, il papà di Angela. Non è la prima volta che si riaccendono le speranza di ritrovare Angelo. In quest’ultimo caso, ad aggiungere qualche elemento in più – oltre alla somiglianza fisica – aveva contribuito anche una piccola macchia della pelle. Sia la donna argentina sia Angela l’avevano sul dorso.

I genitori: «Continuiamo a sperare»

Purtroppo, anche questo elemento si è rivelato solo un’illusione. Tuttavia, la speranza dell’intera famiglia è viva così come lo era nelle primissime ore seguite alla scomparsa. È il motivo per cui Catello, la moglie Maria e le figlie Rossana e Naomi, continuano a confidare nelle indagini. «Ringraziamo – fanno sapere – quanti hanno contribuito alle segnalazioni e non smettiamo di sperare di poter riabbracciare la nostra amata figlia. Per il momento riteniamo di rimanere in silenzio e chiediamo rispetto». Il mistero della bimba scomparsa in un pomeriggio di 27 anni fa continua.

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