Scoperti in Grecia i resti del leggendario tempio di Poseidone. Fu citato dal geografo e storico Strabone
Un’équipe di archeologi austriaci e tedeschi ha annunciato la scoperta in Grecia dei probabili resti del leggendario tempio di Poseidone, citato dall’antico storico greco Strabone. Il santuario dedicato al dio del mare greco, riferisce la rivista scientifica “Phys”, è stato identificato nel sito di Kleidi vicino antica città di Samikon, nota anche come Samicum, in Trifilia, sulla costa occidentale del Peloponneso.
Strabone citò il santuario risalente al periodo arcaico greco tra il 700 e il 480 a.C. nel suo volume enciclopedico “Geografia”, completato intorno al 20 a.C, descrivendolo come un centro cruciale di identità religiosa ed etnica che ancorò la Lega delio-attica all’interno dell’area della Trifilia, nel Peloponneso. “Gli abitanti della città di Macisto, nell’Elide (Peloponneso nord-occidentale) ne avevano il controllo”, scrive Strabone, “ed erano anche loro a proclamare il giorno dell’armistizio chiamato Samiano. Ma tutti i Trifili contribuivano alla manutenzione del tempio”.
La Geografia era forse compiuta nel 7 a. C., salvo più tarde aggiunte, che si datano soprattutto nei primi anni del regno di Tiberio. I primi due libri hanno carattere introduttivo; i successivi, da Occidente a Oriente (cioè dall’Iberia, Gallia, Britannia sino all’Asia e all’Egitto) descrivono le regioni abitate del mondo dal punto di vista geografico ed etnografico, ma anche, in larga misura, storico.
I ricercatori dell’Istituto Archeologico Austriaco, in collaborazione con i colleghi dell’Università Johannes Gutenberg di Magonza, dell’Università di Kiel e dell’Eforato delle Antichità di Elis, hanno portato alla luce i resti di una struttura simile a un tempio primitivo che si trovava all’interno del sito del santuario di Poseidone ed era molto probabilmente dedicato alla divinità stessa.