Saviano e la foto che fa sbellicare il web: “Non posso nascondere il mio neo e gli occhi verdi…”
Da ieri il web ride, purtroppo, del narcisismo un po’ megalomane di Roberto Saviano, che ha pubblicato su Facebook una foto in posa plastica, da bel tenebroso, per vantarsi, come al solito, autodedicandosi dei versi tutti da leggere: “Quando qualcuno mi fotografa ho in testa una sola richiesta. Fai uscire tutto. Che il tuo obiettivo sia un bisturi che rompa la maschera. Fai uscire la rabbia, tutto l’odio contro il falso che ho in corpo, fai uscire il verde degli occhi di mio padre che ho mischiato al mogano di mia madre. Fai uscire la fame di tenerezza, mostra tutto il cranio nudo e i solchi che la pelle lascia intravedere…”, scrive Saviano, che dedica un post al suo travaglio esistenziale messo in evidenza da quello scatto del fotografo amico, tale Peter Rigaud. Sulla sua pagina social, dopo le sue parole, si è scatenata una vera e propria corsa alla battuta…
Saviano con una foto ha messo tutti d’accordo: “Megalomane…”
Lo scrittore prosegue la sua didascalia a quell’immagine che lui considera affascinante, facendo appello alle proprie imperfezioni. “Non nascondere il neo, che è il punto a tutte le parole che mi zampillano nella scatola del cervello. Mostra le mani con cui mi reggo e difendo. Illumina l’anello con incise parole di coraggio. Fai uscire il fuoco, tutto il baleno possibile, che incendi la canaglia che mi odia, fotografa tutto il dentro e che il fuori sia solo la forma che prende, come un sudario sullo spirito….”. è la chiosa di Roberto Saviano.
I commenti, a parte quella donna innamorata a prescindere, sono spettacolari e tutti da leggere: “Mamma mia Robbé come stai messo…Avrebbe avuto molta più decenza un post con scritto ‘amo questa foto per quello che trasmette’. Punto. Le frasi strappalacrime su un normalissimo primo piano in posa ANCHE NO!”, scrive una sua fan delusa. “Dio mio…!!! Individualismo e Narcisismo esasperati sono i segni distintivi e negativi dei tempi che stiamo vivendo e, purtroppo, affliggono anche chi potrebbe dimostrare un po’ piu’ di umiltà e sobrietà.
“Se il disagio avesse le gambe saresti tu. PS è da stamattina che ti ridiamo dietro. Grazie per questo post. “, commenta un’altra. Poi arriva anche qualche parola cattivella: “Son quasi 20 anni che gli paghiamo la scorta quando sarebbe sufficiente una badante per le medicine…”. “Per la trasformazione dell’acqua in vino a che punto siamo?”. “Ma l’olio sulla pizza lo fai mettere prima o dopo la cottura?”, le batte tutti. L’outing sul neo non ha sortito gli effetti desiderati…