L’appello del padre di Denise Pipitone: “Cerco un lavoro per vivere dignitosamente”
«Mi chiamo Pietro Pulizzi, molti mi conoscono come il papà di Denise. Sono in cerca di un lavoro». Inizia così il lungo post che il padre di Denise Pipitone, la bimba scomparsa dal Mazara del Vallo il primo settembre 2004, ha pubblicato su Facebook. Nel messaggio affidato ai social, e nel quale ha taggato anche la mamma di Denise, Piera Maggio, l’uomo parla delle difficoltà economiche della sua famiglia, sottolineando che «in un Paese civile nessun essere umano dovrebbe elemosinare i propri diritti, un lavoro per vivere dignitosamente».
L’appello del padre di Denise Pipitone: «Cerco un lavoro per vivere dignitosamente»
«La mia professione è autista di autobus, ma cerco anche qualche altro lavoro che sia adeguato alla mia persona e che mi faccia vivere possibilmente più sereno», ha scritto Pietro Pulizzi. «Il lavoro – ha aggiunto – mi permette di assicurare a me e alla mia famiglia le necessità comuni e anche quelle non comuni (tutto ciò che è stato e sarà necessario in aiuto a Denise). Non ho mai avuto delle grandi pretese, ho solo chiesto più volte di considerare la mia situazione sulla base delle mie evidenti necessità. A causa di questa mancanza adesso ho deciso di espormi pubblicamente senza esitazione purché qualcosa cambi».
«Ho sempre lavorato senza risparmiarmi, valuto anche un trasferimento»
«Da sempre – ha proseguito l’uomo – ho lavorato senza risparmiarmi, le mie mansioni svolte le ho portate avanti con assoluto impegno e dedizione e di questo molti non possono che confermare. A causa delle mie esigenze familiari inerenti a indagini, processi eccetera ho sempre preferito non allontanarmi dalla mia città (provincia). Adesso però, se sarà strettamente necessario valuterò anche per un trasferimento lavorativo, purché mi venga assicurato un impiego valido e risolutivo che adibisca alle nostre esigenze. Non sono più un giovincello ed è anche per questo – ha concluso – che ogni singola proposta verrà attentamente da me valutata».