La adocchia sui social e la perseguita dal vivo: stalker senza freni in trasferta da Modena alla Sardegna
Prima i messaggi insistenti e le foto inopportune sui social, poi un pressante e indesiderato corteggiamento dal vivo e, infine, una persecuzione vera e propria, con tanto di “inseguimento” in un’altra regione e ripetuti e invadenti tentativi di approccio sotto casa. Sono le condotte da stalker per le quali un 28enne originario di Modena ha ricevuto un foglio di via per tre anni dal Comune di residenza della ragazza e un ammonimenti per atti persecutori.
L’approccio sui social e le molestie sul posto di lavoro
I primi tentativi di contatto erano avvenuti sui social: il 28enne si era invaghito, senza essere corrisposto, di una ragazza, originaria di un paese del Logudoro, in Sardegna, che aveva conosciuto su una pagina social. Nel tentativo di conquistarla, aveva iniziato a importunarla con insistenza, spesso utilizzando falsi profili e inviandole alcune sue foto che lo mostravano seminudo. Dopo aver scoperto che la ragazza lavorava in una discoteca di Firenze, l’uomo era riuscito a rintracciarla sul posto di lavoro per quello che secondo lui doveva essere un corteggiamento, ma che per la giovane erano solo attenzioni indesiderate, tanto da chiedere infine ai buttafuori di allontanarlo, come poi è avvenuto.
Lo stalker in trasferta da Modena alla Sardegna
Neanche il ritorno in Sardegna per le festività è riuscito a mettere al riparo la ragazza dalle attenzioni indesiderate. L’uomo, infatti, alla vigilia di Natale, si è imbarcato per l’isola, ha prenotato un alloggio di alcune settimane presso un B&B del logudorese e, dopo una serrata ricerca portata avanti interpellando negozianti, baristi, passanti e automobilisti, anche esibendo foto della ragazza e di suoi familiari estrapolate dal web, è riuscito a rintracciare il paese e l’indirizzo della giovane.
Dagli appostamenti sotto casa della vittima al foglio di via per tre anni
A quel punto il 28enne ha ripreso a tampinarla, suonando insistentemente al campanello di casa, portando regali, presentandosi più volte, chiedendo di incontrare la ragazza e poter uscire insieme, noncurante della presenza dei genitori, che, ripetutamente, insieme alla figlia, gli avevano intimato di andare via e di non ritornare più. Su richiesta della vittima, sono intervenute più volte pattuglie di Polizia e Carabinieri che lo hanno allontanato, diffidandolo invano a cessare da simili comportamenti, finché alla fine è intervenuta la Questura di Sassari che ha emesso nei suoi confronti il foglio di via e l’ammonimento per atti persecutori.