Sicurezza stradale, l’allarme di Polstrada: “Nel 2022 1500 incidenti mortali. Più prevenzione”

7 Gen 2023 13:24 - di Redazione

Incidenti stradali in aumento rispetto al 2021. In particolare, a fronte di un aumento della incidentalità complessiva del 7,1% (70.554 incidenti contro i 65.852 del 2021), gli incidenti mortali (1.362) e le vittime (1.489) sono aumentati rispettivamente del 7,8% e del 11,1%. È  quanto emerge dal bilancio della Polizia stradale delle attività condotte nell’anno appena concluso.  Nel 2022 sono aumentati anche gli incidenti con lesioni (28.914) e le persone ferite (42.300), rispettivamente del 8,4% e del 10,6%. “Il trend dell’incidentalità stradale risulta in aumento rispetto al 2021. Nella cui prima parte erano tuttavia vigenti limitazioni alla mobilità in funzione di contenimento della pandemia. Mentre rispetto al 2019  i dati risultano in diminuzione (-8,3% per gli incidenti mortali e vittime, -9,2% per gli incidenti con feriti e -13,2% persone ferite)” spiega la Polizia Stradale.

Incidenti stradali, in aumento netto rispetto al 2021

Nel 2022 la Polizia Stradale ha assicurato alla giustizia complessivamente 17.424 persone, di cui 660 arrestate e 16.764 denunciate in stato di libertà

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Il dato emerge dal bilancio delle attività svolte nell’anno appena concluso. Circa 1,8 tonnellate di sostanze stupefacenti sequestrate. 91 i veicoli oggetto di riciclaggio sequestrati ed altri 553 individuati. Gli esercizi pubblici controllati sono stati 3.688 e 2.891 le infrazioni rilevate. Proseguiti anche i controlli nel settore del trasporto professionale. Che ha visto impegnati 11.022 operatori, tra poliziotti e dipendenti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Che hanno controllato 18.787 veicoli pesanti, accertando 14.925 infrazioni e ritirando 149 patenti e 436 carte di circolazione.

Polizia stradale al lavoro per azzerare il numero delle vittime

Anche nel 2022 la Polizia Stradale non ha risparmiato energie per raggiungere l’obiettivo ambizioso di azzerare il numero delle vittime della strada. Tutti gli utenti devono essere consapevoli che solo con condotte corrette si può salvaguardare la vita propria. E quella degli altri. La parola d’ordine dunque dev’essere “prevenzione”. Che deve trovare sì applicazione nei vari settori come quello normativo. Ma dev’essere anche la spinta propulsiva per una vera e propria rivoluzione culturale. Che ponga l’individuo e la sua condotta al centro dell’attenzione. E lo si consideri il principale artefice del proprio destino.

Decine di campagne di eduzione stradale

Icaro, Biciscuola, Chirone ed Ania Cares, Guida e basta, Inverno in sicurezza e Vacanze sicure sono solo alcune delle tantissime campagne di educazione stradale. Con le quali la Polizia Stradale diffonde la cultura della guida consapevole. Altrettanto numerose sono inoltre le iniziative di sensibilizzazione realizzate da nord a sud del Paese. Con l’impiego del Pullman Azzurro della Polizia di Stato. Una vera e propria aula didattica itinerante che con il simulatore di guida, il percorso ebbrezza ed altri strumenti interattivi, raduna ogni anno migliaia di giovani. Offrendo  la prova concreta di quanto sia rischioso adottare comportamenti errati o pericolosi sulla strada.

I giovani sono i destinatari privilegiati delle istruzioni

Complessivamente sono state oltre 140.000 i ragazzi che la Polizia Stradale ha incontrato  in occasione dei numerosi interventi di educazione stradale. E che ha coinvolto in attività formative sempre nuove ed efficaci. Proprio i giovani sono i destinatari “prediletti” delle campagne educative. Perché saranno i nostri migliori “testimonial” della cultura della guida sicura in famiglia e tra gli amici. Contribuendo a una diffusione capillare di modelli comportamentali corretti e consapevoli.

Salvini: servono strutture più efficienti

“Ci sono ancora alcune migliaia di morti di troppo sulle strade e sulle autostrade, ma soprattutto sulle extraurbane italiane”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Stiamo riguardando anche il Codice della strada, datato 1992. È fondamentale avere infrastrutture moderne ed efficienti.Poi però ovviamente l’errore umano e la distrazione umana non sono contemplate in quello che fanno le imprese. Ma a quello dedicheremo tutta l’attenzione del caso”, ha assicurato. Fine

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