Il Pd stappa lo spumante e festeggia col buffet la “grande” notizia: Santori prende la tessera
Giornalisti, telecamere, grandi sorrisi, buffet e bottiglia di spumante. Mattia Santori si è iscritto al Pd e nel circolo bolognese in cui l’ha fatto, forse complice la concomitanza dei saluti del Natale, si è festeggiato in grande stile. Del resto, si sa l’obiettivo del partito – come ricordato dalla presidente dell’assemblea nazionale dem, Valentina Cuppi, presente all’occasione – è aprirsi all’esterno e immettere nuove «energie», nuovo «entusiasmo», per «far continuare la storia di questo partito in maniera diversa e costruire davvero una nuova storia insieme». Dunque, benvenuto Mattia Santori, nel partito che qualche tempo fa aveva definito «tossico».
Mattia Santori prende la tessera del Pd. È festa grande
Nel frattempo ci sono stati la sua elezione al Comune di Bologna, il sostegno ricevuto da alcuni circoli locali, la scoperta di «una comunità che mi ha accolto con empatia, che – ha ricordato la ormai ex sardina – è stata la prima parola usata dalle sardine, e simpatia», altra parola chiave, perché poi «per fare politica bisogna anche divertirsi». Soprattutto, però, c’è stata l’ascesa di Elly Schlein, con la quale il partito «si ad altre persone che sono all’esterno, in chiave rigenerativa». Quindi, sì, giusto prendere la tessera e ringraziare per essere stato accolto. Poi, vabbé, «vediamo quanto duro», ha aggiunto Santori, scherzando sul fatto che la tessera è del 2022, insomma prossima alla scadenza.
«Ora c’è Elly. Non dico che ci andiamo a prendere il Pd, ma…»
I propositi comunque sono ambiziosi. «Non dico che ci andiamo a prendere il Pd, ma sicuramente facciamo saltare un tappo per troppo tempo rimasto lì ancorato», ha aggiunto l’ex sardina, dicendo che sul portale di «Elly», rigorosamente chiamata col nome di battesimo, ci sono 17mila iscritti e «se cominciano ad iscriversi al Pd sicuramente garantiranno una linfa vitale che in questo momento è fondamentale». E poco importa che i colleghi pescetti abbiano rispedito al mittente l’appello di Santori ad avvicinarsi tutti ai dem, nel Pd di Bologna, tra libri di Lenin e poster del Che, hanno di che brindare, lasciando l’onore dell’apertura della bottiglia al nuovo, illustre iscritto, come testimoniato in un video di Bologna Today.