‘Ndrangheta, Crosetto in Calabria: «Lo Stato c’è e i Carabinieri lo rappresentano. Sono orgoglioso»

19 Dic 2022 13:24 - di Agnese Russo
crosetto

Lo Stato c’è, è vicino agli uomini dell’Arma e a chi combatte la criminalità, soprattutto dove è più difficile farlo, nei luoghi in cui è più radicata e più potente. È il messaggio che il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha voluto portare in Calabria e del quale ha parlato al termine delle visita al comando dei Carabinieri di Catanzaro. «La “Benemerita” è da sempre presidio di legalità e sicurezza nonché simbolo della presenza dello Stato. Il ministro Guido Crosetto è oggi in Calabria per incontrare i Carabinieri e visitare Reparti dell’Arma che operano nella Regione», si legge sul profilo twitter del ministero.

Crosetto in Calabria: «I Carabinieri rappresentano la presenza dello Stato. Sono orgoglioso»

«Toccherò i punti in cui lo Stato fa sentire la sua presenza attraverso l’Arma dei carabinieri, attraverso un lavoro quotidiano e continuo di oltre 6mila persone che rappresentano qui lo Stato italiano in una regione particolare, fronteggiando – ha sottolineato Crosetto – una delle organizzazioni criminali più potenti al mondo e facendolo con una serietà, con una metodologia e capacità che nessun’altra forza di polizia può sostenere allo stesso livello in tutto il mondo». «Lo faccio con orgoglio, lo faccio nella settimana di Natale per far sentire a queste persone, anche nei posti più difficili, la vicinanza dello Stato», ha proseguito il ministro, sottolineando che dai Carabinieri che operano in Calabria «c’è da imparare».

La sfida alla ‘Ndrangheta nel cuore del suo territorio

«È stato prospettato – ha aggiunto – il quadro di uno Stato che ogni anno fa un passo avanti, che si organizza di più, aumenta la sua capacità di controllo, il quadro di una regione che anno dopo anno fa passi per liberarsi essa stessa nel suo tessuto economico e sociale dell’oppressione della criminalità e di una organizzazione che ha le sue radici in Calabria, ma è ormai una grandissima organizzazione internazionale i cui interessi sono al di fuori di questa regione e hanno meccanismi e modi di propagarsi nel mondo che vanno ormai al di là dell’Italia».

«Quando si parla di lotta alla criminalità non ci sono differenze politiche, ci sono le istituzioni»

«Tutti i governi che si sono succeduti hanno dato a questa regione la priorità, va fatto nei prossimi anni un grande intervento oltre che dal punto di vista dell’organico, anche dal punto di vista infrastrutturale», ha quindi sottolineato Crosetto, chiarendo che «penso che l’Arma dei carabinieri abbia idea di come farlo, e il governo è assolutamente disponibile a supportarlo: il governo nazionale, quello regionale, provinciale e comunale, perché – ha concluso il ministro della Difesa – quando si parla di lotta alla criminalità non esistono differenze politiche, esistono solo istituzioni che si devono contrapporre quotidianamente alla criminalità».

(Foto dall’account Twitter del ministero della Difesa)

 

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