Armi all’Ucraina, Crosetto sbotta: stiamo onorando gli impegni del governo Draghi votati anche da Conte

16 Dic 2022 12:01 - di Vittoria Belmonte

Più Italia in Europa: è questa la strategia del governo Meloni ribadita da Guido Crosetto e Antonio Tajani intervistati, nel corso della Festa del decennale di FdI, da Antonio Polito, con l’intervento da remoto del direttore del Corriere Luciano Fontana. Si è parlato di aiuti militari, dell’obiettivo della pace in Ucraina, del Mes, di migranti e anche dell’ultima mossa della Bce che ha stabilito di alzare i tassi di interesse di 50 punti base.

Crosetto: perplesso dall’aumento dei tassi voluto dalla Bce

Una decisione che il ministro della Difesa Crosetto ha commentato con sarcasmo. Nel corso dell’intervista ha ribadito le sue perplessità: “Io penso che per contrastare l’inflazione aumentare i tassi di interesse non è la strada giusta – ha detto –  perché l’aumento dei prezzi in Europa non deriva da un aumento della domanda ma dagli aumenti delle materie prime”.  Sulla stessa linea il ministro degli Esteri Tajani: l’aumento del costo del denaro non favorisce l’economia – ha spiegato – perché le imprese non si rivolgono alle banche per investire e dunque non creano lavoro.

Tajani: Italia più protagonista in Europa

I due esponenti del governo hanno quindi spiegato che la linea dell’Italia rispetto a Bruxelles è quella di un maggiore protagonismo, a cominciare dai Balcani dove ci sono paesi che hanno chiesto di aderire all’Ue. Tajani ha anche sottolineato di avere rafforzato la delegazione dei diplomatici presso l’Unione. E Crosetto ha lamentato la mancanza di progetto che finora ha caratterizzato la politica italiana rispetto all’Europa. “Abbiamo subìto l’attacco a Gheddafi – ha detto – e nessuno si rese conto delle conseguenze. Pensate se la Libia fosse quella di allora come cambierebbe adesso il problema dell’approvvigionamento energetico”.

Il problema dell’adesione al Mes

Sia Tajani che Crosetto hanno quindi ribadito quanto affermato dal ministro Giorgetti sul tema dell’adesione al Mes. Il ministro degli Esteri ha detto di essere ”sempre stato favorevole all’utilizzo del Mes”, ma ha erspresso ”riserve sul suo regolamento”, dunque ”è necessario discutere delle garanzie di controllo del Mes” in quanto ”non c’è un controllo eccessivamente democratico” sul meccanismo.

Polemica con i 5Stelle: Conte ha votato gli aiuti militari

Crosetto ha infine polemizzato con i 5Stelle sulla questione degli aiuti militari: “Noi ci siamo lasciati aperta la possibilità di continuare a tenere segreto l’elenco degli aiuti militari ma non è detto che saranno sempre segreti. Però c’è una cosa su cui vorrei essere chiaro: il governo sta mandando aiuti militari rispettando gli impegni presi dal governo precedente con il voto in Parlamento anche dell’onorevole Conte, quindi basta con l ‘accusa a noi di essere guerrafondai”. Sulle prospettive di pace Tajani ha chiarito che la Russia sta dando in questo senso deboli segnali di disponibilità a trattare “ma è soprattutto la Cina che può fare forti pressioni per far tacere le armi”.

 

 

 

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