Vespa racconta la commozione di Giorgia Meloni. “Mia figlia mi ha chiamato presidente…”

4 Nov 2022 14:44 - di Redazione
Meloni Vespa

E’ da oggi in libreria il nuovo libro di Bruno Vespa «La grande tempesta. Mussolini, la guerra civile. Putin, il ricatto energetico. La Nazione di Giorgia Meloni» (390 pagine, 21 Euro). L’ultimo capitolo è dedicato all’arrivo di una donna a Palazzo Chigi. E racconta, come si legge nell’anticipazione pubblicata oggi dal Corriere, che a Giorgia meloni sta stretto lo studio damascato con affaccio su piazza Colonna “tant’ è vero che ha conservato gelosamente il suo magnifico e decentrato ufficio alla Camera, con una terrazza che le è capitata per sbaglio e che tutti le invidiano”.

Quindi c’è il racconto del giorno dell’insediamento. Le lacrime al funerale di Francesco Valdiserri, figlio di Paola Di Caro che di Meloni è amica. Si è commossa anche il giorno prima, sabato 22 ottobre, “quando, andando con la madre Anna alla Festa dei Nonni alla scuola frequentata dalla figlia Ginevra, pur entrata di soppiatto per guadagnare l’ultima fila è stata accolta da un grande applauso che ha lasciato di stucco il sacerdote che, intento a parlare, non aveva visto entrare la famigliola presidenziale”.

Poi c’è la commozione dei familiari. “E mamma Anna?, chiedo alla Meloni. «Non è mai stata una donna cerimoniosa» mi dice «ma mi ha mandato un messaggio strappalacrime: credevo di non aver fatto niente nella vita e invece» La sua inseparabile sorella Arianna? «Piange sempre. Le devo molto. Mi è stata sempre vicina». E Ginevra? «Una sera è venuta e, per la prima volta, mi ha chiamato presidente. “Presidente, ho un regalo per te.” E mi ha offerto dei cioccolatini. “Adesso che fai, com’ è il tuo lavoro?” “Ginevra, ricordi il capofila della classe? Be’, io adesso sono il capofila di una fila lunghissima”».

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