Migranti, Foti: «Chi ha diritto entra, chi non ne ha resta fuori. Il meccanismo di solidarietà è fallito»

16 Nov 2022 15:59 - di Mia Fenice
Foti

«Non possiamo far finta che in nome di una solidarietà pelosa tutto sia lecito sul territorio italiano. Chi ha diritto entra, chi non ne ha resta fuori. La maggioranza di centrodestra ha avuto dagli italiani il compito di difendere i confini nazionali e l’intervento del ministro dell’Interno Piantedosi, con la sua informativa completa, condivisibile ed esauriente, ci ha assicurato che verrà mantenuta la parola». Lo ha detto il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, intervenuto in Aula nel dibattito successivo all’informativa urgente del ministro dell’Interno Piantedosi.

Foti: «Dall’inizio dell’anno sono circa 90mila le persone sbarcate in Italia»

«In questi giorni – ha detto – abbiamo assistito a una fiera delle parole dove sembrava che questo governo fosse composto da persone disumane. Dall’inizio di quest’anno sono circa 90mila le persone sbarcate in Italia. Se fossimo stati disumani e avessimo applicato regole che altri hanno applicato, siamo sicuri che avremmo avuto questi dati? È stato fatto un gioco di parole: tra luogo di sicurezza e porto di sicurezza c’è una bella differenza, che qualcuno ha voluto azzerare».

«Non dobbiamo portare l’Africa in Europa»

Il parlamentare di FdI poi continua. «Che il problema non sia irrilevante lo dimostra un fatto: il codice di condotta per le Ong risale al 2017 e non porta la firma di un ministro del centrodestra, ma di Marco Minniti del Pd. La situazione ad oggi è peggiorata. Non dobbiamo portare l’Africa in Europa, ma andare in Africa – prosegue –. E creare le condizioni affinché quei popoli possano lavorare e produrre su quelle terre e liberarle dagli sfruttatori europei. Il meccanismo di solidarietà è fallito nei dati. L’Italia deve porre in Europa con forza una situazione che è intollerabile. La nostra Nazione non può diventare l’hub dei migranti dall’Africa. Non vogliamo accettare questo», ha concluso Foti.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *