Il ministro Lollobrigida categorico: «Nessuno spazio per carne sintetica e farina dei grilli»

4 Nov 2022 10:30 - di Gianluca Corrente
Lollobrigida

Un elemento va messo subito in chiaro. «Nel nostro Governo non ci sarà nessuno spazio per carne sintetica e farina di grilli. Il nostro obiettivo è difendere i cittadini dalle degenerazioni che vogliono far passare l’idea che basta nutrirsi, a prescindere da dove e come viene prodotto il cibo. Ma noi non possiamo accettarlo». Ad affermarlo è Francesco Lollobrigida. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Forestale è stato intervistato da Italiaambiente.

Lollobrigida: no alla carne in laboratorio

«Il prodotto italiano è un’eccellenza nel mondo. E il legame con il territorio è di primaria importanza»,  ha sottolineato. «Quello che davvero ci allarma sono degenerazioni di cui nessuno parla, come la produzione di carne in laboratorio. Noi di FdI avevamo firmato delle petizioni per contrastare questa aberrazione. Questo è l’impegno che abbiamo preso in campagna elettorale e che intendiamo interpretare».

Prioritaria la difesa dei nostri prodotti agricoli

Quanto alla linea che verrà impressa al dicastero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Lollobrigida ha ribadito le priorità. «La prima cosa è mantenere l’atteggiamento che abbiamo sempre avuto anche in Europa». E cioè «difesa della qualità dei nostri prodotti agricoli. L’Italia non potrà essere mai concorrenziale per la quantità, l’Italia è concorrenziale per la qualità. Anche i provvedimenti e gli stanziamenti che sono stati previsti, vedono la necessità di costruire una strategia organica della Nazione».

Il ruolo di tutela che deve avere l’Europa

« Il presidente Meloni è a Bruxelles per il primo incontro istituzionale con i massimi vertici per rendere l’Europa più forte. Per raggiungere questo obiettivo», ha aggiunto Lollobrigida, «l’Europa deve tutelare gli interessi della nostra economia e dei nostri valori fondanti». Questo, «anche rispetto alle aggressioni di un mercato non regolato che mette in difficoltà le qualità di ogni Nazione».

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