Bimbo di un anno in overdose per ingestione di cannabis: è il diciottesimo caso in un anno

28 Nov 2022 14:21 - di Guido Liberati
bimbo overdose

Un bimbo di 13 mesi in overdose da cannabis è stato ricoverato all’ospedale Di Cristina di Palermo. Ne dà notizia l’edizione online di Repubblica, secondo la quale è scattata una indagine da parte della Procura per i minorenni, con successive perquisizioni. I genitori, però, negano ogni responsabilità. Il piccolo, giunto ieri in ospedale, ora sta meglio.

Il bambino palermitano presenta anche una frattura alla testa

Condotto domenica al pronto soccorso dagli stessi genitori, una coppia di trentenni, è stata riscontrata la positività del piccolo alla sostanza stupefacente, il cui uso in casa è stato negato dai coniugi. I medici hanno allertato gli inquirenti e i genitori sono stati interrogati. Da stabilire le modalità con le quali il bimbo sia entrato in contatto con la cannabis e come si sia procurato la frattura cranica. Per fortuna, il bambino non si trova in gravi condizioni. In mattinata la Procura dei minorenni ha disposto le perquisizioni in casa della coppia e si procederà con la momentanea sospensione della potestà genitoriale in attesa di accertamenti. Si tratta del 18mo caso di bimbo in overdose del 2022.

Il bimbo morto in overdose in Veneto a luglio

La piaga della droga (definita “leggera” da chi ne pretende la liberalizzazione) comprende dunque quelle vittime collaterali come i minori. Casi che toccano tutte le regioni d’Italia. Come la tragedia che ha colpito  Nicolò Feltrin, il bambino di due anni di Longarone morto nella serata del 28 luglio in ospedale a Pieve di Cadore. Il bambino, in quel caso, è stato ucciso da una overdose da hashish. Non solo, le analisi dei capelli del piccolo rivelano tracce di cocaina ed eroina, segno che Nicolò, nel corso degli ultimi mesi della sua breve vita, era entrato in contatto in via diretta con quelle sostanze, che si ritiene trovasse abitualmente in casa. Il padre del piccolo, Diego Feltrin, boscaiolo di 43 anni, è indagato per omicidio colposo: il pomeriggio di quel 28 luglio il bambino era affidato a lui, mentre la mamma era al lavoro.

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