Banche, lo studio Cisl: «Il Lazio maglia nera per gli impieghi creditizi a famiglie e imprese»
È il Lazio la regione italiana che, nel biennio 2020-2021, ha registrato la più forte contrazione degli impieghi creditizi alle imprese e alle famiglie, attestandosi a meno 75 miliardi. I dati sono contenuti in uno studio della First Cisl regionale, che fa riferimento al periodo 2015-2021.
Lo studio sugli impieghi creditizi nel Lazio
Dallo studio emerge che il Lazio, «ricalcando logiche nazionali di “decrescita” del settore», ha assunto la «guida al ribasso» di quel fenomeno che è stato definito “desertificazione bancaria”. Analizzando il credito totale a prezzi costanti (2010 = 100) erogato dal Sistema al settore privato (e quindi al netto di quello verso la Pubblica amministrazione, concentrato per oltre il 90% sulla Capitale), la First Cisl ha rilevato come la regione «evidenzi, nel periodo considerato, una contrazione di circa 74 miliardi di euro, dei quali ben 75 miliardi nell’ultimo biennio, a fronte di un dato nazionale rispettivamente di meno 43 miliardi e meno 10,6 miliardi». «Ne deriva che il Lazio da solo – si legge nella nota di presentazione dello studio – è responsabile non solo della variazione negativa complessiva, ma soprattutto del “riassorbimento” dei progressi messi a segno dalle altre regioni italiane».
I sindacati alla Regione: «Serve un Osservatorio economico»
«Le risultanze di tale ricerca – prosegue la First Cisl – rendono tanto più attuale la proposta unitaria già avanzata dalle strutture regionali di Cgil, Cisl e Uil alla Regione Lazio per l’istituzione, presso l’assessorato allo Sviluppo Economico, di un Osservatorio Economico Regionale. Una Consulta, quindi, dove far confrontare in modo costruttivo Istituzioni ed organismi rappresentativi presenti nel Lazio, per meglio definire e programmare interventi a contrasto della “desertificazione” bancaria e creditizia».
La necessità di «un indirizzo programmatico sul lungo termine»
«Il rilancio economico, sociale e produttivo della nostra regione – ha commentato Caterina Scavuzzo, segretaria generale della First Cisl del Lazio – deve passare da una corretta analisi delle necessità creditizie e dei fenomeni che ne possono ostacolare la realizzazione, fondamentale quindi una regia partecipativa di tutti gli stakeholders, che ne permetta un indirizzo programmatico sul lungo termine. Solo in questo modo sarà possibile costruire, per le attuali e future generazioni, una società realmente inclusiva, solidale in cui lavoro e cultura – ha concluso – possano rappresentare le fondamenta di un nuovo patto sociale».