Bambina di 10 anni imbavagliata e stuprata a Milano: l’orco è un istruttore di ginnastica
La bambina ha solo 10 anni e ha trovato la forza di raccontare le “cose vergognose“ prima alla mamma e poi alla zia, prima di essere accompagnata alla clinica Mangiagalli di Milano. Solo a quel punto la madre ha depositato una denuncia ai carabinieri. La visita dei medici e della psicologa ha infatti accertato lesioni e uno stato emotivo compatibile con uno choc molto forte. Per la violenza sessuale è finito in manette un istruttore di una palestra milanese: ha 63 anni e aveva preso in affitto una camera nell’abitazione della madre della bambina.
L’istruttore di ginnastica insegna in una palestra di Milano
Riporta la notizia Il Giorno, che ricostruisce un quadro drammatico. In assenza della madre. «Mia mamma non c’era perché mi aveva detto che doveva andare a un colloquio di lavoro, quindi sono rimasta in casa – le parole della bambina riportate da Il Giorno – C’era anche un uomo che è più vecchio di mio papà, che mia mamma ospita in casa perché cercava un affitto». “Quando siamo entrati in bagno mi ha messo dello scotch sulla bocca… e poi,.. poi mi ha portato in camera mia e dopo mi ha portato in camera da letto, di là. Ho capito che mi aveva messo lo scotch per non dire “aiuto“ e dopo ha iniziato a fare cose vergognose”. L’indagine, condotta anche attraverso le celle telefoniche, ha confermato gli spostamenti dell’uomo che collimano con la testimonianza della bambina.
A dicembre la sentenza con rito abbreviato
L’uomo è in carcere perché gli investigatori hanno ritenuto che sussista il pericolo di fuga. Inoltre, poiché il sessantenne ha più volte cambiato casa, al punto da ingenerare il sospetto che si tratti di un seriale, per la procura si profila anche un pericolo di reiterazione del reato. “L’uomo infatti – si legge nell’ordinanza di arresto – ha mostrato incapacità di gestire i propri impulsi sessuali e risulta privo di freni inibitori”. Alla prossima udienza in abbreviato che si terrà a dicembre è attesa la sentenza.