Segnalava avvistamenti Ufo durante gli “straordinari”: a processo un carabiniere. E lui mostra le foto

15 Ott 2022 11:34 - di Mia Fenice
Ufo

Non è la trama di un film di fantascienza con protagonisti Ufo ed extraterrestri. Un ex comandante dei carabinieri è finito sotto processo per falso ideologico in atto pubblico e truffa continuata: si sarebbe, come riporta il Corriere della Sera, segnato due ore e 40 minuti di servizio in più, raggirando lo Stato per cento euro lordi, 80 netti,  «per pattugliamenti “anti-alieni”».

Ufo, indagato il carabiniere

Protagonista della vicenda, come racconta il quotidiano milanese, è Alessandro Di Roio, ora in pensione ed ex comandante della stazione di Chiesa in Valmalenco, in provincia di Sondrio, dal 1996 al 2021.  L’ex sottufficiale rispedisce le accuse al mittente. «Falsità, durante le ore contestate, due in tre anni, ero in servizio. E non certo a caccia di Ufo, anche se in quel periodo gli avvistamenti erano quasi quotidiani e le persone terrorizzate si rivolgevano a me».

Ufo, presentato un dossier con scatti

La difesa di Di Roio, come riporta il quotidiano milanese, ha presentato un dossier di duecento pagine con scatti dove si vedono oggetti non identificati solcare i cieli della Valmalenco, in Valtellina. Non solo, allegate ci sono anche foto di strani esseri in cima alla montagna e ombre semitrasparenti nel bosco. Al processo sono stati presentati anche fascicoli con le segnalazioni su presunti avvistamenti raccolte a partire dal 2011.

Il racconto del maresciallo

Il maresciallo spiega: «I cittadini hanno iniziato a presentarsi in caserma descrivendo sfere di luci pulsanti, oggetti volanti non identificati, fenomeni paranormali. Io non facevo altro che compilare l’apposito modulo e inoltrare la segnalazione, cinque quelle arrivate agli uffici superiori, ma ne ho raccolte complessivamente ventisei».

Però, scrive il quotidiano milanese, a un certo punto sarebbe arrivato  dai vertici l’ordine di mettere un freno alle pratiche. Ma lui aveva continuato. «Non poteva farlo, sarebbe stata omissione di atti d’ufficio — precisa il suo avvocato Marco Della Luna —. Ed è stato a questo punto che il mio assistito è diventato scomodo, tanto che sono iniziate nei suoi confronti una serie di contestazioni, compresi gli 80 euro dei pattugliamenti che, secondo l’accusa, si sarebbe segnato indebitamente».

«È la prima volta che in un processo fanno il loro ingresso gli alieni»

Il processo è stato aggiornato all’11 gennaio. Il legale dell’ex carabiniere afferma: «È la prima volta che in un procedimento penale fanno il loro ingresso gli alieni». Mentre Di Roio racconta: «Mi hanno preso in giro, trattato come un matto. Ho attraversato un periodo molto difficile, mi sono ammalato, ma posso assicurare di non essere mai venuto meno al mio dovere e di non aver mai rubato nulla allo Stato».

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