Il G7 conferma il sostegno a Kiev. Zelensky chiede lo scudo aereo e dice no al dialogo con Putin

11 Ott 2022 19:57 - di Natalia Delfino
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Sostegno «finanziario, umanitario, militare, diplomatico e legale» per «tutto il tempo che sarà necessario». I Paesi del G7, che si è riunito oggi da remoto, hanno ribadito il proprio appoggio al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, anche lui intervenuto al vertice. «Vogliamo rassicurare il presidente Zelensky che continuerà senza sosta il nostro impegno a favore dell’Ucraina per difendere la sua integrità e sovranità territoriale», si legge nel documento finale dell’incontro, durato circa un’ora e mezza.

Il G7 assicura all’Ucraina pieno sostegno e avverte Putin sui crimini di guerra

«Continueremo a fornire sostegno finanziario, umanitario, militare, diplomatico e legale. E sosterremo l’Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario», si legge ancora nel testo che si conclude con un impegno «a sostenere l’Ucraina in quello che ha bisogno per affrontare l’inverno». I leader del G7, inoltre, hanno «condannato nel modo più duro possibile» i «recenti attacchi missilistici contro le città e le infrastrutture civili in Ucraina», che hanno «causato la morte di civili innocenti». «Ricordiamo che gli attacchi sulla popolazione civile rappresentando crimini di guerra», hanno poi ribadito nel testo, promettendo che «il presidente Putin e i responsabili dovranno rispondere».

Draghi: «Puntiamo a una pace giusta e voluta dall’Ucraina»

L’Italia, rappresentata da Mario Draghi, ha sostenuto con forza la linea uscita dal vertice. «Questi bombardamenti devono spingerci a sostenere l’Ucraina con la stessa determinazione che abbiamo avuto finora», ha detto Draghi che, esortando tra l’altro i partner ad «affrontare uniti» il problema dei costi dell’energia, ha ribadito che «il nostro obiettivo deve essere la pace, ma una pace che sia giusta e voluta dall’Ucraina».

Zelensky al G7: «I bombardamenti sono una nuova fase dell’escalation»

Nel suo intervento Zelensky ha parlato dei bombardamenti di questi giorni come dell’inizio di «una nuova fase dell’escalation» russa, che «rappresenta una minaccia per noi tutti» e contro la quale ha chiesto «nuove sanzioni» per Mosca. Ma Zelensky è tornato a chiedere anche «un’adeguata difesa aerea». «Quando l’Ucraina l’avrà, la principale minaccia russa potrà essere fermata», ha detto, aggiungendo che «non può esserci dialogo con Putin, ora è nella fase finale del suo regno».

La richiesta di «uno scudo aereo per l’Ucraina»

«Vi chiedo – ha proseguito – di aumentare lo sforzo generale per aiutare finanziariamente la creazione di uno scudo aereo per l’Ucraina. Milioni di persone saranno grate al G7 per un simile aiuto». Poi il presidente ucraino ha spiegato che Kiev non ha alcuna intenzione di intraprendere «un’azione militare contro la Bielorussia», mentre vuole solo difendere i propri confini, la propria integrità e «sovranità territoriale». Per questo al G7 ha chiesto anche l’istituzione di «una missione internazionale da inviare al confine tra Ucraina e Bielorussia per monitorare la situazione».

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