Di Battista: «Non sono ipocrita, ho fatto la campagna elettorale per non far rieleggere Di Maio»
«Cosa provo per Luigi? Ho fatto campagna perché non fosse rieletto: stia qualche anno fuori dal giro». Così Alessandro Di Battista ospite sul Nove ad “Accordi&Disaccordi” parla di Di Maio. «Dato che non sono una persona ipocrita, negli ultimi due mesi ho fatto anche campagna elettorale da cittadino, affinché lui non fosse rieletto». Questo «perché secondo me deve anche servire come monito per tanti altri. Io mi sono permesso di dirgli di tornare a studiare. Ma non l’ho fatto in maniera arrogante. L’ho fatto in maniera onesta».
Di Battista su Di Maio: «Ha fatto scelte incomprensibili»
«Gli suggerisco di stare alla larga dalla politica attiva», continua Di Battista parlando di Di Maio. «Non di andare a studiare come se fosse una persona ignorante, cosa che non è affatto perché è una persona preparata, è una persona perbene, è una persona che ha anche ottenuto dei risultati, alcune leggi che hanno contribuito per me a migliorare la nostra società. Poi ha fatto delle scelte incomprensibili. Ma il primo che ne ha pagato il prezzo è lui. Fossi in lui me ne starei due, tre anni fuori dal giro e poi si vedrà».
La stoccata anche per Enrico Letta
Nei giorni scorsi, una stoccata riserva al segretario del Pd, Enrico Letta, dopo il risultato insoddisfacente alle elezioni, Di Battista ha rivolto parole al veleno: «Immagino stia cercando un volo in business class per Parigi visto come ha ridotto il Pd». Ma non solo: a tutto il Pd consiglia una profonda riflessione. «Devono fare terra bruciata di tutto il gruppo dirigente e non soltanto Letta. Tutto il gruppo dirigente deve andare a casa», ha detto Di Battista nel video su Facebook. E a La7 si è scontrato pure con Bruno Tabacci. Un bocca e risposta secco. Di Battista: «L’Italia oggi avrebbe il diritto di dire “basta con la Nato?». La risposta «Solo uno come lei può dirlo, io non voglio dirlo».